Morte Regeni, l'ex ambasciatore italiano al Cairo: "In obitorio vidi segni di torture sul suo corpo"

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Il racconto di Maurizio Massari, sentito come testimone nel processo davanti alla Corte d'Assise di Roma a carico di quattro 007 egiziani per la morte di Giulio Regeni: "Erano evidenti segni di torture, dei colpi ricevuti su tutto il corpo con ematomi e segni di fratture e tagli". (Fanpage.it)

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"Mi recai personalmente nell'obitorio dove era tenuto il corpo di Giulio. Erano evidenti segni di torture, dei colpi ricevuti su tutto il corpo con ematomi e segni di fratture e tagli". Così l’ambasciatore Maurizio Massari sentito in aula come testimone nel processo davanti alla Prima Corte di Assise di Roma che vede imputati quattro 007 egiziani accusati del sequestro e dell’omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore friulano rapito, torturato e ucciso in Egitto nel 2016. (Adnkronos)

Grazie alla testimonianza dell’ambasciatore italiano al Cairo Maurizio Massari abbiamo ricostruito quel periodo tragico dal 25 gennaio 2016, giorno della sua scomparsa, fino al ritrovamento del corpo e ai depistaggi successivi”. (Il Fatto Quotidiano)

Intorno al 30 gennaio 2016 il capo gabinetto disse che sarei stato incontrato presto. “Abbiamo continuato a chiedere frequentemente un incontro con il ministro dell’Interno egiziano Ghaffar, ma questo veniva sempre rimandato. (Il Fatto Quotidiano)

Leggi tutta la notizia Erano evidenti segni di torture, dei colpi ricevuti su tutto il corpo con ematomi e segni di fratture e tagli".... (Virgilio)

«Mi recai personalmente nell'obitorio dove era tenuto il corpo di Giulio (Regeni, ndr). Erano evidenti i segni di torture, dei colpi ricevuti su tutto il corpo con ematomi e segni di fratture e tagli». (leggo.it)

Segni evidenti delle sofferenze inflitte per giorni in una villetta in uso ai servizi segreti egiziani. Un corpo martoriato dalle torture. (Gazzetta del Sud)