Tassi, Federal Reserve li alza dello 0,25%: raggiunto il 5%, mai così alti dal 2007. Powell: «L'inflazione resta troppo alta»

ilmessaggero.it ECONOMIA

La Fed alza i tassi di interesse dello 0,25% e segnala che ulteriori rialzi potrebbero essere appropriati per domare un'inflazione che non molla la presa. Nonostante le tensioni sul mercato bancario, la banca centrale va quindi avanti nella sua battaglia e porta il costo del denaro in una forchetta fra il 4,75% e il 5%, ai massimi dal settembre 2007. Fed: «Il sistema bancario Usa è solido e resiliente» «Il sistema bancario americano è solido, resiliente e ben capitalizzato», assicura il presidente della Fed, osservando comunque come nelle ultime settimane sono «emerse serie difficoltà in un numero di piccole banche». (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

La Fed alza i tassi di interesse dello 0,25%, range 4,75%-5% Il costo del denaro negli Stati Uniti è ora nella forbice 4,75%-5%. (Finanzaonline.com)

La crisi bancaria, spiega Powell, ha un effetto disinflazionistico ancora da decifrare e che potrebbe giocare a favore della Fed. Nelle sue nuove stime la Fed rivede leggermente al ribasso il pil per il 2023 e il 2024 rispettivamente al +0,4% e all'1,2%. (Ticinonews.ch)

Roma, 22 mar. – Con un voto all’unanimità il comitato di politica monetaria della Federal Reserve (Fomc) ha deciso di continuare con i rialzi dei tassi, ritoccando di 25 punti il tasso di riferimento e anticipando la possibilità di “un certo irrigidimento, adeguato per raggiungere una posizione sufficientemente restrittiva” così da riportare l’inflazione al 2%. (La Sicilia)

ASML Holding beni industriali (Teleborsa)

StrettoWeb Il Fomc, l’organismo della Federal Reserve responsabile della politica monetaria degli Stati Uniti, ha annunciato un aumento dei tassi d’interesse di 25 punti base. Salgono così al 4,75%-5%, il livello più alto dal 2007. (StrettoWeb)

(Teleborsa) -prende tempo, ma, a dispetto della attese per uno stop del ciclo di normalizzazione della politica monetaria motivato daie dallascoppiata con SVB e Signaturee Bank, che rischia di razionare il credito a famiglie ed imprese e frenare ulteriormente la locomotiva americana. (Teleborsa)