Le mostre e gli eventi collaterali da vedere durante la Biennale 2024

Le mostre e gli eventi collaterali da vedere durante la Biennale 2024

Stranieri Ovunque: il titolo della Biennale di Venezia di quest'anno è più evocativo che mai. Per Adriano Pedrosa, il curatore della rassegna visitabile dal 20 aprile 24 novembre 2024 tra i Giardini e l’Arsenale, non poteva essercene uno migliore per descrivere il mondo attuale, “pieno di crisi multiformi che riguardano il movimento e l’esistenza delle persone all’interno di Paesi, nazioni, territori e confini, esprimendo differenze e disparità condizionate dall’identità, dalla cittadinanza, dalla razza, dal genere, dalla sessualità, dalla libertà e dalla ricchezza”. (Harper's Bazaar Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

|| Amerigo Restucci, delegato dal governatore Zaia, sarà l’elemento di continuità, insieme ovviamente al sindaco Brugnaro, vice presidente per statuto della Biennale di Venezia, tra il vecchio e il nuovo cda. (ANTENNA TRE)

L’ingresso al padiglione centrale dei Giardini è un rito di passaggio obbligato per entrare nello spirito di questa Biennale. Si parta quindi dall’omaggio al grande coccodrillo al centro dell’enorme dipinto realizzato in cinque settimane sulla facciata del padiglione centrale dal Movimento dos Artistas Huni Kuin (MAHKU): protagonista di uno dei miti fondanti del popolo Huni Kuin (in Brasile), unisce le rive di due terre divise dall’acqua. (Corriere)

'FONDAMENTALE IL RESTAURO DELL'ARCHIVIO STORICO DELLA BIENNALE' - ANTENNA TRE

Jean Cocteau. La rivincita del giocoliere – Collezione Guggenheim In occasione della settimana di apertura della 60ma Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, un approfondimento speciale dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti da non perdere, in tutta la città. (ExibArt)

I visitatori che tra pochi giorni inizieranno a percorrere il Padiglione centrale ai Giardini in occasione della nuova edizione della Biennale Arte, lo vedranno per l’ultima volta nell’aspetto attuale. (La Nuova Venezia)