Prevalgono le vendite a Milano, in linea con i mercati europei

ilmessaggero.it ECONOMIA

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Webuild, che ha terminato le contrattazioni a -4,24%

Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,5%.

Tra i best performers di Milano, in evidenza Campari (+1,58%), ENI (+0,98%), Italgas (+0,80%) e Terna (+0,59%).

Sulla Borsa di Milano sale il settore Food & Drink (trascinato dall'ottima seduta di Campari), resiste alle vendite il settore dell'Energia e si muove in deciso ribasso il comparto Tech. (ilmessaggero.it)

Su altre fonti

(Teleborsa) - Chiusura di ottava in deciso ribasso per le Borse europee, con Piazza Affari che registra le perdite maggiori. Maglia rosa tra i titoli del FTSE MIB a mostrare un buon guadagno, Recordati ottiene un +2,07% (ilmessaggero.it)

A dirlo è Angelo Santori, segretario nazionale dell’Anpa, l’associazione che riunisce i pensionati agricoli di Confagricoltura. L’inflazione continua a erodere il potere d’acquisto dei cittadini e le fasce più deboli vivono ansie e preoccupazioni. (Frosinone News)

Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-1,11%); con analoga direzione, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-1,13%). I livelli record di inflazione hanno fatto scendere l'indice della fiducia dei consumatori britannici a un nuovo record negativo. (ilmessaggero.it)

Giù anche Tim (-2,3% a 0,21 euro), in tenuta Recordati che sale di un punto percentuale Dopo una partenza piatta, il gas cresce del 3% a 248 euro al Megawattora, mentre l'euro sta scendendo di nuovo verso la parità contro il dollaro, a una quota di 1,006. (La Sicilia)

Seduta negativa per Piazza Affari che pone fine a una serie di quattro rialzi consecutivi, in scia alle vendite che hanno interessato tutte le Borse europee e Wall Street. L'indice Ftse Mib ha perso l'1,04% appesantito dai cali di Stm (-4,3%), Saipem (-4%), Pirelli (-3,3%) e Iveco (-3%). (La Sicilia)

Piu' cauta invece la numero uno della Fed di Kansans City, Esther George, che pur confermando la necessita' di nuovi incrementi dei tassi ha sottolineato che il ritmo della stretta e' ancora da decidere. (Il Sole 24 ORE)