Palermo, la truffa del finto incidente del figlio: la polizia in azione, soldi e oro restituiti a un'anziana

Palermo, la truffa del finto incidente del figlio: la polizia in azione, soldi e oro restituiti a un'anziana
Giornale di Sicilia INTERNO

La polizia di Stato di Palermo ha riconsegnato ieri, 16 aprile, la refurtiva sottratta ad un’anziana vittima di truffa da parte di due uomini campani, che sono stati denunciati. La signora, di 83 anni, è stata contattata al telefono da un finto carabiniere, che le aveva detto che il figlio era stato coinvolto in un grave incidente stradale nel quale aveva investito due persone, una delle quali era deceduta. (Giornale di Sicilia)

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Un inseguimento tra Marche e Romagna si è concluso con l'arresto di un truffatore che, utilizzando la tecnica del finto incidente, aveva raggirato un 85enne di Pesaro facendosi consegnare... (Virgilio)

Come tristemente noto, in questi casi la vittima viene contattata telefonicamente da un finto esponente delle forze dell’ordine e informata di un incidente stradale provocato da un parente, generalmente un figlio, e convinta a dare soldi o gioielli per pagare una sorta di cauzione. (AltaRimini)

È stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato di Rimini e Pesaro, in flagranza di reato, un cittadino campano di 20 anni, presunto autore di una truffa aggravata commessa il 16 aprile nei confronti di una signora a Pesaro. (giornalesm.com)

«Un suo parente ha avuto un incidente, servono soldi»: anziana sventa la truffa del finto carabiniere

Dalle Vele di Scampia in trasferta sulla Riviera per fare il ‘postino’ di un gruppo criminale specializzato in truffe ai danni degli anziani. (il Resto del Carlino)

Un giovane di 22 anni, originario di Napoli e con precedenti per spaccio, è stato arrestato a Rimini dopo essere stato accusato di aver messo in atto una truffa ai danni di un anziano di 85 anni residente a Pesaro. (Vivere Pesaro)

Poteva essere una truffa, fortunatamente sventata, quella tentata nei confronti di una donna di Fiume Veneto. La tecnica scelta è stata quella di ingannare l’interlocutore chiedendo il pagamento della cauzione per li… (Il Messaggero Veneto)