Dubai, è stata la "semina delle nuvole" a provocare il disastro. Ecco le prove (e che cos'è)

Torino Cronaca ESTERI

Quello che era un semplice sospetto, accompagnato da robuste smentite, adesso pare diventare realtà. A Dubai le piogge torrenziali, gli allagamenti che hanno causato il blocco dei voli, la chiusura delle scuole e anche delle vittime sono dovuti alla cosiddetta "semina delle nuvole". Ecco cosa riferisce l'agenzia di stampa Gea. Il Centro nazionale di meteorologia (Ncm) dello stato del Golfo aveva inviato aerei di semina dall'aeroporto di Al Ain lunedì e martedì per sfruttare le formazioni di nubi convettive, ha detto mAhmed Habib, un meteorologo specializzato: lo riporta Bloomberg (Torino Cronaca)

La notizia riportata su altri media

Letteralmente, l'«inseminazione delle nuvole» che, in condizioni ottimali, può aumentare le precipitazioni di una singola nuvola fino al 20%. Ben presto è circolata la voce che questa storica tempesta sia stata causata, tra le altre cose, dal cloud seeding, la pratica di indurre le nuvole a produrre più pioggia cospargendole di alcune sostanze. (Corriere del Ticino)

Le gocce di pioggia, per formarsi hanno bisogno di piccole particelle attorno alle quali può condensare il vapore acqueo presente nelle nubi, formando i nuclei di condensazione, che non sono altro che elementi di origine naturale, come la polvere ma anche alcuni inquinanti. (La Sesia | Cronaca)

Il VIDEO ANSA in alto. (iLMeteo.it)

In alcune zone degli Emirati Arabi Uniti sono stati superati i 250 millimetri di pioggia. Cloud seeding: teoria smentita (Libero Tecnologia)

Qualcuno ha tirato in questione la presunta pratica del "cloud seeding" (inseminazione artificiale delle nubi) per giustificare un evento meteo di tale portata: ebbene, si tratta di una bufala e, soprattutto, far passare un messaggio del genere è da denuncia, in quanto va a fomentare tutto quell'ambiente, di cui il web purtroppo è ricco, fatto di complottari, negazionisti climatici etc. (iLMeteo.it)

Nell’aeroporto DXB Terminal 3 di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, una situazione di stallo sta mettendo a dura prova i nervi di circa duecento italiani, bloccati senza una risposta chiara sul perché del ritardo dei loro voli di rientro in patria. (Giornale del Cilento)