"Il Pd non è l'Isola dei famosi": Pina Picierno sbotta contro la rincorsa di Schlein ai candidati civici

Secolo d'Italia INTERNO

Lo psicodramma della composizione delle liste per le europee continua ad agitare il Pd, tra appelli a non farsi sfuggire questo o quel nome civico da mettere in lista e mal di pancia sempre più manifesti proprio per la compressione che le canditure esterne implicano per i dirigenti interni. Un tema che investe particolarmente le donne, per le quali il combinato disposto di alternanza di genere, presenza come capolista delle “civiche” Lucia Annunziata e Cecilia Strada ed eventuale candidatura di Elly Schlein comporta un serissimo rischio di mancata elezione. (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altri media

Che come sempre quando la questione è delicata, ha affidato il dossier al suo "uomo macchina" nella segreteria, il responsabile Organizzazione dem Igor Taruffi. Una matassa tutt'altro che facile da sbrogliare, per la segretaria dem. (ilmattino.it)

Le resistenze della minoranza erano messe in conto. Perché il 99% degli euro parlamentari uscenti al congresso si erano schierati con Stefano Bonaccini e dunque se si vuole rinnovare la squadra è chiaro che i primi a pagare saranno loro. (Liberoquotidiano.it)

Lei non ama lui. Lui non ama lei. Ma lui è il presidente del Pd e lei la segretaria. Quindi, in qualche modo, Elly Schlein e Stefano Bonaccini devono convivere. Ne hanno dato la prova ieri, in un lungo incontro sulle liste per le Europee. (Corriere della Sera)

I parlamentari a lui più vicini, a Roma e a Bruxelles, si sono pubblicamente lamentati dello schema proposto dalla segretaria per le candidature. Come avviene da un anno a questa parte, anche stavolta Stefano Bonaccini non fa polemiche con Elly Schlein (La Stampa)

Di Adriana Logroscino Liste competitive aprendo anche al civismo sì, ma non a danno degli uscenti e, tra loro, soprattutto delle donne. Dentro il Pd il dibattito sulle scelte da compiere in vista delle prossime elezioni europee è acceso. (Corriere della Sera)

– L’incontro con Stefano Bonaccini ha solo avviato il lavoro sulle liste, Elly Schlein dovrà rivedere a breve il presidente Pd – quasi certamente candidato nel nord-est – ma in generale il lavoro delle prossime due settimane sarà particolarmente impegnativo. (Agenzia askanews)