I vecchi resistenti guardavano al futuro, i nuovi antifà fanno prediche e business. Ecco chi sono

I vecchi resistenti guardavano al futuro, i nuovi antifà fanno prediche e business. Ecco chi sono
Secolo d'Italia INTERNO

Da celebrazione della democrazia e della libertà, il 25 aprile è ridotto a giornata dell’odio contro Giorgia Meloni e il fascismo immaginario. I progressisti di una volta sono oggi rappresentati dai peggiori reazionari. I resistenti veri guardavano al futuro dell’Italia e per questo scrissero un testo costituzionale in cui, oltre a vietare la ricostituzione del partito fascista, prevedevano che i politici con un passato fascista potessero ritornare a ricoprire cariche pubbliche dopo 5 anni di “purgatorio”. (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Come ha ben spiegato ieri su queste colonne Filippo Facci, non c'è alcuna relazione tra il dichiararsi antifascista e l'essere o non essere fascista, perché il termine antifascista ha perso il suo significato originale per diventare sinonimo di tutto ciò che è di sinistra. (ilGiornale.it)

La sinistra ha sempre agitato la retorica della democrazia in pericolo in prossimità delle elezioni, trasformando l'antifascismo in un argomento di propaganda (ilGiornale.it)

Andrea Muzzolon 25 aprile 2024 (Liberoquotidiano.it)

Il Fascismo è ancora tra noi: non ci fermeremo, non ci fermeranno. Buona Liberazione a tuttə!

In teoria con il passare del tempo il giudizio dovrebbe diventare più semplice. Sono st… (La Stampa)

Ecco questo mi ha spinto ad accendere il computer e iniziare a scrivere. Dico questo perché, alla luce di quello che ha significato il fascismo per l’Italia, vedere oggi ancora dei nostalgici delle camice nere mi fa rabbrividire. (Primonumero)

Il 25 Aprile del 1945 Milano e molte altre città del Nord Italia venivano liberate dalle forze nazi-fasciste, grazie alla lotta partigiana e all’aiuto delle forze militari alleate. Celebriamo oggi quella giornata, con la coscienza di come il Fascismo sia ancora tra noi, ogni giorno, con la sua volontà di potenza e la sua paranoica ossessione di decidere sui nostri corpi e sulle nostre vite. (Gay.it)