Ok al respiratore in volo, Ryanair ci ripensa, Paola può laurearsi

RagusaNews ECONOMIA

«Ho contattato Ryanair attraverso una chat sul loro sito, una chat soltanto in lingua inglese dove non sempre è facile capire tutte le istruzioni tecniche».

Come ha sempre fatto la dottoranda ha acquistato un biglietto aereo, in questo caso un volo Ryanair da Catania verso la città toscana, salvo poi sentirsi dire che su quel volo lei non poteva salire.

La giovane, in seguito a una crisi respiratoria nel 2017 è costretta a muoversi con due ventilatori polmonari e una macchina per la tosse. (RagusaNews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

APPROFONDIMENTI SPAGNA Il volo Ryanair dimentica un gruppo di passeggeri SISTEMI IN TILT Easyjet voli cancellati ITALIA Malpensa, incidente all'aeroporto: si scontrano due aerei. L'ondata di solidarietà. (ilmessaggero.it)

La giovane ha anche condiviso alcuni passaggi della chat dove l’operatore si scusa "per il disagio, capisco che questo può essere abbastanza frustrante" Ma riavvolgiamo il nastro di questa brutta vicenda, conclusasi per fortuna con il lieto fine. (LA NAZIONE)

Paola Tricomi per vivere deve essere costantemente collegata ad un ventilatore polmonare. IL TURISMO Napoli-New York, torna il volo diretto e ad aprile Capodichino fa. (ilmattino.it)

E qui arrivano i problemi come Paola ha reso noto su Facebook: "Ho subito una gravissima discriminazione di cui vorrei che si parlasse - scrive la studentessa - ho acquistato dei biglietti Ryanair per andare a Pisa e discutere la mia tesi di dottorato, ma non mi è stato autorizzato il trasporto del ventilatore polmonare attivo a bordo, nonostante io abbia detto che senza non potrò respirare, nonostante io abbia dimostrato di aver volato già nel 2019 con Ryanair per la stessa tratta insieme al mio ventilatore polmonare attivo a bordo senza problemi e di aver volato con molte compagnie nazionali e internazionali col medesimo ausilio". (PisaToday)

«Non mi è stato autorizzato il trasporto del ventilatore polmonare a bordo, nonostante io abbia detto che senza non potrò respirare» aveva scritto la ragazza su Facebook, sollevando un coro di indignazione. (Corriere Fiorentino)

La studentessa Paola Tricomi doveva prendere il volo per discutere la tesi di dottorato ma la compagnia Ryanair le ha negato l’accesso in aereo a causa della necessità del ventilatore polmonare. Purtroppo l’unico modo per far salire Paola Tricomi a bordo era con gli ausili della respirazione spenti. (Nanopress)