Francesco Milleri presidente di EssilorLuxottica: è il manager di fiducia per la successione

Corriere della Sera ECONOMIA

Francesco Milleri, a sinistra, e Leonardo Del Vecchio. Sarà Francesco Milleri a prendere il posto di Leonardo Del Vecchio come presidente di EssilorLuxottica.

Vale a dire la cooptazione come amministratore non indipendente in consiglio di Mario Notari, ordinario di diritto commerciale in Bocconi.

Se sarà confermato il suo nome, Milleri traghetterà Delfin nella nuova fase

Se la nuova realtà è cresciuta lo si deve in buona parte anche al ruolo di traghettatore verso tecnologia e digitale che Milleri ha svolto. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

L’unico ad avere un incarico a vita in Delfin era per l’appunto Del Vecchio. La linea del sangue è l’unica che conta, anche in un impero da 30 miliardi di valore (Nordest Economia)

Lo ha deciso il cda, dopo aver «reso omaggio al Presidente Leonardo Del Vecchio», che sarà ricordato - si legge in una nota - «per sempre per i suoi valori, la solida leadership, la passione, il carattere eccezionale e la dedizione verso l’Azienda e i suoi dipendenti». (Il Sole 24 ORE)

Francesco Milleri porta al Board la sua esperienza come leader strategico di aziende globali e la sua comprovata capacità di innovare i business attraverso tecnologie e infrastrutture digitali Francesco Milleri si laurea con lode in Giurisprudenza all’Università di Firenze nel 1983, dove matura anche un’esperienza come assistente alla cattedra di Economia Politica tra il 1984 e il 1986. (TuttOggi)

A partire dalle 13 di oggi, e fino alle ore 6 di domani, sarà accessibile al pubblico la camera ardente all’interno del PalaLuxottica. Proprio domani (30 giugno) verrà celebrato il funerale (ore 11.30) e sarà una giornata di lutto per l’intera comunità EssilorLuxottica nel mondo. (News In Quota)

Il 15 dicembre 2017 è stato nominato amministratore delegato del gruppo, mantenendo la carica di vice presidente. Nonostante il ruolo di primo piano nella finanza mondiale, Milleri resta sempre legato a Città di Castello, dove ancora ha una casa. (Corriere dell'Umbria)

Questo fa supporre che in futuro il Paese più civile, nonché il più dinamico socialmente, con ogni probabilità sarà quello in cui le tasse di successione sono più alte (la Repubblica)