Libertari e censori, di divieto in divieto lo Stato etico avanza

Liberoquotidiano.it INTERNO

Ginevra Leganza 17 aprile 2024 Un banale e civilissimo divieto impedisce la sigaretta. È la “cultura del rispetto”. E sono perciò un saliscendi, estetica e stato etico. Se l’uno sale, l’altra viene giù. Bisognerebbe tenerlo a mente anche oggi che questo banale e civilissimo divieto, a Torino, impedisce il fumo. Come nel solco di un americanismo aggiornato: non più cinematografico ma etico; non più libertario ma sanitario (ché libertà e salutismo, si sa, sono anch’essi un saliscendi). (Liberoquotidiano.it)

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In Italia (Vanity Fair Italia)

La scelta del sindaco di Torino Divieto di fumo anche all’aperto (Virgilio Notizie)

La nuova norma sul divieto di fumo all'aperto , che ha già diviso i torinesi , provoca lo stesso effetto sugli esercenti , che si sentono direttamente coinvolti. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Un brindisi, una sigaretta. Classe ’63, «siamo di quei tempi in cui le sigarette si accendevano pure in aereo». (La Stampa)

Torino segue l'esempio di Milano e diventa la seconda grande città a proibire il fumo all'aperto, tutto questo grazie ad una delibera, proposta dal consigliere dei Radicali Silvio Viale... (Virgilio)

Su proposta della presidente, in vista della imminente campagna antincendi e per assicurare una pronta operatività al Corpo forestale e di vigilanza ambientale, la Giunta ha deliberato l’avvio di procedure selettive per la copertura delle direzioni di Servizio attualmente vacanti all’interno del Corpo e di prorogare straordinariamente alcuni degli attuali incarichi. (SARdies.it)