Verso una generazione smoke-free: Torino e Milano introducono restrizioni al fumo all'aperto

Il parlamento britannico ha recentemente votato a favore di un piano di governo che punta a istituzionalizzare una generazione "smoke-free". Il disegno di legge, annunciato dal primo ministro conservatore Rishi Sunak lo scorso anno, renderà illegale la vendita di sigarette e quant'altro affine a chiunque sia nato dopo il 1° gennaio 2009. In Italia, le città di Torino e Milano stanno seguendo l'esempio, introducendo restrizioni al fumo all'aperto.

Nuove regole a Torino

A Torino, le nuove misure prevedono il divieto di fumo all'aperto ad una distanza inferiore di 5 metri da altre persone. Questa restrizione riguarderà coloro che, ad esempio, attenderanno i bus alle fermate, parteciperanno ad una manifestazione, o stazioneranno in parchi e luoghi all'aperto, come i bar. Il Comune del capoluogo piemontese ha introdotto il divieto di fumare sigarette all'aperto, a meno che non vi sia una lontananza di 5 metri dalle altre persone, o un consenso delle stesse.

Milano punta a diventare smoke-free

Anche Milano sta prendendo provvedimenti in questa direzione. A partire dal 1° gennaio 2025, la città metterà al bando le sigarette in tutti gli spazi pubblici. Milano sarà quindi tra le prime città a essere totalmente smoke-free, superando a destra i recenti provvedimenti di Torino. La norma è contenuta nel Regolamento per la qualità dell'aria del Comune approvato nel 2020. Già oggi, i fumatori devono scegliere con cura dove accendersi una sigaretta.

Queste misure rappresentano un passo importante verso la creazione di una generazione "smoke-free", un obiettivo che sembra sempre più vicino. Tuttavia, queste restrizioni hanno gettato nel panico ristoratori e baristi, che si chiedono come regolarsi in futuro. La strada verso una società senza fumo è ancora lunga e piena di sfide, ma queste misure rappresentano un passo importante in quella direzione.

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