Weinstein: lacrime di gioia per la revoca della condanna a New York. E ora si prepara alla nuova battaglia in California

Weinstein: lacrime di gioia per la revoca della condanna a New York. E ora si prepara alla nuova battaglia in California
L'Unione Sarda.it ESTERI

Harvey Weinstein ha «pianto lacrime di gioia in prigione» quando ha appreso della cancellazione della sua condanna a New York. Lo ha detto la portavoce dell'ex produttore, Juda Engelmaye. «Era felice che qualcuno lo avesse finalmente ascoltato. E adesso aspetta di sapere dai suoi avvocati e dal sistema penitenziario quali sono i prossimi passi», ha aggiunto la Engelmaye. In una conferenza stampa a New York, Arthur Aidala, l'avvocato dell'ex boss di Miramax ha detto che il suo cliente sarà presto trasferito in una struttura più vicina alla città. (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo la Corte d’Appello - composta da… L’ex produttore di film come Pulp Fiction e Shakespeare in Love e un tempo fra gli uomini più in vista d’America, era stato condannato nel 2020 per aggressioni e violenza sessuale. (La Stampa)

Una revoca che fa pensare, perché Weinstein è stato l'orco del movimento #metoo, un movimento femminista che ha portato a una caccia alle streghe verso il maschio predatore senza precedenti. (ilGiornale.it)

Nel giorno in cui arriva la notizia che la Corte Suprema dello stato di New York revoca la condanna ad Harvey Weinstein per le accuse di violenza sessuale a causa di errori durante il processo (che si dovrà rifare, mentre rimane valida la condanna del tribunale di Los Angeles), quello a Donald Trump entra nella sua seconda settimana con la testimonianza di David Pecker ex editore del National Enq… (La Stampa)

Scandalo MeToo, il colpo di scena. Revocata la condanna a Weinstein. Ma l'ex produttore resta in cella

Colpo di scena nel caso Harvey Weinstein: la Corte d’appello di New York ha revocato la condanna dell’ex re di Hollywood a 23 anni di prigione nell’ambito del processo sui presunti abusi sessuali nei confronti di un’assistente di produzione televisiva e cinematografica nel 2006 e stupro di terzo grado per un’aggressione. (Donna Moderna)

La sentenza – quattro giudici a favore contro tre – afferma che il giudice del processo del 2020 commise un “errore madornale” e che al produttore fu negato il … (Il Fatto Quotidiano)

Condanna cancellata. La corte d’Appello – il più alto organo giudiziario dello Stato di New York – con 4 voti a favore e 3 contrari ha annullato la sentenza di primo grado che aveva condannato Weinstein a 23 anni nel 2020 dopo un lungo procedimento iniziato nel 2017. (QUOTIDIANO NAZIONALE)