Le morti sul lavoro meritano analisi più serie a partire dalla figura dell'imprenditore

Le morti sul lavoro meritano analisi più serie a partire dalla figura dell'imprenditore
Panorama INTERNO

La tragedia di Casteldaccia per la sua drammaticità meriterebbe analisi e parole diverse rispetto a quelle che si sentono da ieri pomeriggio. Ognuno ha il suo ruolo: l’opinionista, il politico, il sindacalista ma servirebbe davvero solo un briciolo di tatto e di buon senso per evitare di trasformare una strage in un’arma becera per un'altrettanto becera guerra politica. Da ieri infatti sindacati di vari colori ed appartenenze parlano di contratti, di subappalti, di mala gestione, di poco rispetto per il lavoro. (Panorama)

Su altri giornali

“Comprendiamo la necessità di effettuare i lavori da tempo programmati nella tratta ferroviaria tra Spoleto e Terni, ma riteniamo assolutamente censurabile la mancata previsione da parte della Regione e di Trenitalia di alternative adeguate per chi abitualmente si sposta in treno per motivi di lavoro, studio, famiglia o salute. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Al momento restano pochissimi, nonostante le promesse arrivate un anno fa dal presidente della Regione, Renato Schifani, che era stato pungolato sulle pagine regionali di Repubblica proprio dall’ex direttore dell’Inl. (Il Fatto Quotidiano)

Slittano a domani le autopsie sui corpi di Epifanio Alsazia, titolare della Quadrifoglio Group, Giuseppe La Barbera, Giuseppe Miraglia, Roberto Raneri, Ignazio Giordano, gli operai morti nell’ennesima strage sul lavoro che l’altro ieri, 6 maggio, si è verificata all’interno della rete fognaria a Casteldaccia (Giornale di Sicilia)

Strage di Casteldaccia, la Fp Cgil: in Sicilia appena 30 ispettori del lavoro

Il giorno dopo la traged… (La Repubblica)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Il sindacato chiede risposte urgenti al ministro del Lavoro e alla Regione (Livesicilia.it)