Bce: atteso miglioramento rapporto deficit/pil area euro al 3% nel 2022

Borsa Italiana ECONOMIA

"Per sostenere la ripresa - conclude il bollettino - una politica di bilancio ambiziosa, mirata e coordinata dovrebbe continuare ad affiancare la politica monetaria

Di riflesso a tali sviluppi, il debito dell'area dell'euro dovrebbe raggiungere un picco appena inferiore al 99% del Pil nel 2021, per poi scendere a circa il 94% del Pil nel 2023.

Mentre nel 2021 il rapporto tra disavanzo e Pil dovrebbe rimanere elevato, al 7,1%, dopo il 7,3% del 2020, il successivo miglioramento dovrebbe essere rapido, a fronte del rallentamento della pandemia e il consolidamento della ripresa economica. (Borsa Italiana)

Ne parlano anche altre fonti

In rialzo la pressione fiscale complessiva, nel 2020 al 42,8% dal 42,4% dell'anno precedente, a causa della "minore flessione delle entrate fiscali e contributive (-6,7%)" rispetto a quella del Pil La quota di profitto delle imprese non finanziarie (espressa come rapporto tra risultato lordo di gestione e valore aggiunto lordo ai prezzi base) è salita al 43,0% dal 42,5% dell'anno precedente. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

(DIRE) Roma, 22 Set. – Nel 2020 la pressione fiscale complessiva (ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto capitale e dei contributi sociali in rapporto al Pil) è risultata pari al 42,8%, in aumento rispetto all’anno precedente, per la minore flessione delle entrate fiscali e contributive (-6,7%) rispetto a quella del Pil a prezzi correnti (diminuito del -7,9%). (ilMetropolitano.it)

In termini tendenziali, l’indice corretto per gli effetti di calendario mostra aumenti diffusi in tutti i settori”. La pressione fiscale complessiva nel 2020 è risultata pari al 42,8 %, in aumento rispetto al 42,4% dell’anno precedente, anche se inferiore a quanto stimato nell’ultimo Def (43,1%). (In Terris)

Arrivando alla conclusione che nel 2020 il rapporto deficit/Pil dell’Italia si è attestato a 9,6%, contro il 9,5% stimato dal Def. Più basso delle stime, invece, il rapporto debito/Pil, certificato dall’Istat a 155,6% contro le stime precedenti che lo davano a 155,8%. (Firenze Post)

Il saldo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) è pari a -6,1% del Pil Nel 2020 il Pil ai prezzi di mercato risulta pari a 653.577 milioni di euro correnti, con una revisione al rialzo di 1.982 milioni rispetto alla stima di marzo scorso. (Gazzetta di Salerno)

Nel 2020 il rapporto deficit/Pil dell'Italia si è attestato a 9,6%, contro il 9,5% stimato dal Def. Lo certifica l'Istat nei Conti economici nazionali sull'anno scorso, motivando l'aumento con "la minore flessione delle entrate fiscali e contributive (-6,7%)" rispetto a quella del Pil. (San Marino Rtv)