Nella mattinata odierna - nelle provincie di Trapani, Palermo, Como e Rimini - militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani, congiuntamente ai militari del Nucleo Investigativo di Palermo e supportati in fase esecutiva

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Punta ai soldi e agli affari dei clan e alle insospettabili complicità di Cosa nostra nel mondo della finanza e delle banche l’ultima inchiesta della Dda di Palermo che oggi ha portato a 11 arresti. (Zoom24.it)

Undici persone sono state arrestate nelle province di Rimini, Trapani, Palermo e Como: sei in carcere, cinque agli arresti domiciliari. E’ il frutto di una indagine della Dda di Palermo.Nella rete sono finiti uomini della mafia di Salemi, alleati del boss Matteo Messina Denaro, accusati di aver riciclato quantitativi di denaro per svariati milioni e di aver dato vita a una alleanza forte con le ‘ndrine calabresi. (Corriere Romagna)

Gli arrestati avrebbero riciclato per i clan grosse somme di denaro, svariati milioni di euro, attraverso imprenditori e operatori compiacenti. I carabinieri hanno colpito la mafia di Salemi: si parla di milioni di euro 'ripuliti' grazie anche a una solida alleanza con le 'ndrine calabresi. (YouTG.net)

Nelle province di Trapani, Palermo, Como e Rimini, i Carabinieri del Comando provinciale di Trapani insieme ai militari del Nucleo Investigativo di Palermo ed in collaborazione con quelli territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti 11 persone (di cui 6 destinatarie della custodia cautelare in carcere e 5 della misura degli arresti domiciliari) indagati, a vario titolo, in concorso fra di loro, dei reati di associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio. (Tiscali Notizie)

Sono riusciti a riciclare grosse somme di denaro dei clan mafiosi palermitani grazie a imprenditori compiacenti ed esperti della finanza. Undici persone sono state arrestate - a sei e' toccato il carcere e a cinque i domiciliari - al termine di una inchiesta della Dda di Palermo coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia e dei carabinieri di Trapani (Il Mattino di Padova)

Emerge dall’indagine della Dda di Palermo che ha portato a 11 arresti. Al progetto, che si sarebbe dovuto realizzare attraverso l’attribuzione fittizia delle quote della società usata per l’acquisto e che comprendeva aperture di supermercati anche nell’agrigentino, partecipavano gli imprenditori di Salemi vicini a Messina Denaro, Andrea e Salvatore Angelo, e indiziati di mafia come Vincenzo Lo . (Grandangolo Agrigento)