Stop diesel-benzina 2035, grido d’allarme a Draghi

QuiFinanza ECONOMIA

E questa proposta Ue rischia di cancellare “oltre 100 mila posti di lavoro in Italia”.

Il rischio che stiamo correndo e’ l’irreparabile compromissione dell’economia del Paese senza che gli agognati e condivisi obiettivi di decarbonizzazione siano realmente raggiunti

Un percorso – proseguono – alimentato dalle capacità imprenditoriali italiane, diretto a centrare obiettivi ambientali sempre piu’ sfidanti e mettere a disposizione di un’ampia utenza soluzioni ecocompatibili (es. (QuiFinanza)

Su altre testate

Per Federmetano è intervenuto il Vicepresidente Giuseppe Fedele, che, unendosi al coro di appelli alla neutralità tecnologica, ha ribadito che:. “condividiamo pienamente la necessità di abbattere le emissioni climalteranti. (QN Motori)

Il piano europeo per il bando delle auto termiche entro il 2035 e più in generale le strategie di elettrificazione. Anche la Germania, dopo l’Italia prende posizione sullo stop alla vendita di auto nuove con motore benzina o diesel in Europa a partire dal 2035. (La Gazzetta dello Sport)

Già da tempo, l’Italia ha espresso la sua posizione contraria allo stop alla vendita di auto benzina e diesel che l’UE punta a rendere effettivo a partire dal 2035. Secondo le prime informazioni, l’Italia punterebbe a raggiungere uno slittamento dello stop alla vendita di auto benzina e diesel, senza quindi cancellare il provvedimento. (Tom's Hardware Italia)

L’Europa pone un duro stop alle tradizionali auto diesel, benzina e GPL perché tutti i cittadini europei dovranno orientarsi verso le auto elettriche. Ma le auto elettriche sono costose e difficili da ricaricare e quindi l’Unione Europea ha deciso per uno stop di quelle tradizionali. (iLoveTrading)

"E' un approccio aperto, non abbiamo nessuna linea rossa" "La neutralità tecnologica va raggiunta concordando la strada" con i partner, ha evidenziato, spiegando che "sarebbe meglio avere più opportunità" con "una convivenza per un paio di decenni" tra batterie e carburanti sintetici. (Giornale di Sicilia)

Diversi Paesi che producono auto e motori a combustione vorrebbero regole meno stringenti o un rinvio al 2040 (c’è anche l’Italia). Nel Consiglio Ambiente i rappresentanti dei governi nazionali dovranno discutere e conseguentemente deliberare sulla proposta. (FormulaPassion.it)