Coronavirus, pasticcerie e Pasqua: in Emilia-Romagna persi 59 milioni in un mese

BolognaToday ECONOMIA

Si scaricano su 2mila pasticcerie regionali, di cui il 73,1% artigiane.

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C'è un lockdown di colombe, uova e dolci tipici pasquali che in Emilia-Romagna causa già perdite per 59 milioni di euro, in un mese.

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"Con la somma dei due effetti si scarica sulle 2mila imprese della pasticceria emiliano-romagnola un danno economico di 59 milioni", rimarca il presidente di Confartigianato Emilia-Romagna. (BolognaToday)

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Come ogni anno, gli “artisti” della Pasqua si sono dati da fare per incantare con uova di cioccolato scultoree e fragranti colombe pasquali. Sociale, Sater Impresa Sociale, Villa San Pietro, Chiesa San Riccardo (zona San Valentino), Casa di Riposo Villa San Giuseppe, le famiglie bisognose della Parrocchia San Nicola. (AndriaLive)

In Puglia Confartigianato ha stimato che alle 1276 imprese di pasticceria e gelateria, circa il 73 per cento delle quali artigiane, con 4mila e 307 addetti, la chiusura ad aprile provocherà perdite per 32 milioni di euro, tra mancato fatturato di aprile con ricorrenza pasquale (26 milioni di euro) e perdite legate al deperimento delle materie prime acquistate prima della sospensione forzata (5 milioni). (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il centro di raccolta è stato la Confcommercio dove, presso la sede di via Nicola Pisano, martedì 7 aprile sono state consegnate uova e colombe. Sociale, Sater Impresa Sociale, Villa San Pietro, Chiesa San Riccardo (zona San Valentino), Casa di Riposo Villa San Giuseppe, le famiglie bisognose della Parrocchia San Nicola. (AndriaViva)

La rabbia delle 774 imprese sarde del settore e quasi 2mila addetti: “Siamo discriminati e in ginocchio: fateci lavorare”. E’ questa l’amara Pasqua dei pasticceri anche in Sardegna, fermati dal Coronavirus ma anche da burocrazia e regole incomprensibili. (Casteddu on Line)

Il lockdown di colombe, uova e dolci tipici pasquali determina in Piemonte perdite per 40 milioni di euro in un mese, che si scaricano su circa 1.600 pasticcerie e gelaterie, di cui 1.200 sono imprese artigiane, circa il 76% del settore. (newsbiella.it)

E’ del tutto evidente come il commercio di prodotti delle attività, giustamente lasciate aperte, sia sovrapponibile a quelle delle pasticcerie artigianali. Secondo i pasticceri artigiani di Confartigianato Sardegna nel Decreto vi è un “buco normativo” che “crea discriminazione per il quale bisogna intervenire al più presto”. (Gallura Oggi)