UBI boccia l’OPS di Intesa: non è conveniente per 6 motivi. Messina medita sul rilancio

Finanzaonline.com ECONOMIA

L’ops lanciata da Intesa Sanpaolo non è conveniente.

L’Offerta Pubblica di Scambio (Ops) di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca prevede un periodo di adesione fissato dal 6 al 28 luglio (estremi inclusi).

Per ogni azione Ubi portata in adesione all’Ops sono offerte 1,7 azioni Intesa rivenienti dall’aumento di capitale.

Movimento dettato dal rumor circa l’apertura di Intesa Sanpaolo a prendere in considerazione l’idea di migliorare la propria offerta di acquisizione per UBI Banca. (Finanzaonline.com)

Ne parlano anche altri giornali

Ultimo aggiornamento: 17:39. . promossa da Intesa Sanpaolo su Ubi Bancae viene giudicatadal Consiglio della banca. (Il Messaggero)

Carlo Messina, numero uno di Intesa, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine di quanto espresso dal CdA di Ubi. Il CdA ha infatti approvato all’unanimità la risposta a Intesa perché il valore riportato non corrisponderebbe a quello reale. (Lezioni Europa)

A causa delle incertezze legate all’Ops di Intesa, sono state rinviate le seguenti azioni originariamente previste per il 2020: la definizione strategica degli accordi di bancassurance (per cui il 5 giugno aveva tra l’altro concordato con entrambi i partner assicurativi, il Gruppo Cattolica Assicurazioni e il Gruppo Aviva Italia, il posticipo al 30 giugno 2021 della scadenza degli accordi distributivi in essere); gli accordi sindacali per le uscite /assunzioni di personale; la rinegoziazione degli accordi di securities services. (Finanzaonline.com)

"Gli Azionisti di UBI Banca che non dovessero aderire all’OPS - afferma il Consiglio - sarebbero comunque tutelati dai presidi previsti dalla normativa". L’OPS èanchedi UBI Banca in quanto consentirebbe a Intesa di creare una posizione di leadership dominante in Italia, anomala tra i grandi Paesi europei e potenzialmenteei territori in cui opera UBI Banca". (Teleborsa)

Il corrispettivo inoltre esprime una valorizzazione di Ubi che non riflette il suo reale valore e penalizza gli azionisti di Ubi rispetto agli azionisti di Intesa. Il corrispettivo – rappresentato da un rapporto di cambio tra azioni Ubi e azioni Intesa – non remunera adeguatamente tali rischi e, inoltre, comporta un’allocazione del valore e delle sinergie molto più favorevole agli attuali azionisti di Intesa. (Milano Finanza)

Il board, inoltre, esaminerà l’offerta pubblica di scambio totalitaria volontaria lanciata da Intesa Sanpaolo con il comunicato del 17 febbraio 2020 e successivamente promossa mediante la pubblicazione del documento d’offerta in data 26 giugno 2020, per poi procedere alla pubblicazione del cosiddetto “comunicato dell’emittente”. (Il Cittadino on line)