Anti-abortisti nei consultori in Italia, la ministra spagnola contro Meloni: “Toglie diritti”. La premier: “Non dia lezioni”

Anti-abortisti nei consultori in Italia, la ministra spagnola contro Meloni: “Toglie diritti”. La premier: “Non dia lezioni”
Il Fatto Quotidiano INTERNO

Sostenere l’ingresso di gruppi anti-abortisti nei consultori pubblici per minare il diritto all’interruzione di gravidanza. La strategia della destra, temuta e minacciata durante la campagna elettorale, si è concretizzata all’improvviso nell’Aula di Montecitorio due giorni fa e mentre si discuteva di tutt’altro. L’emendamento al decreto Pnrr, blindato con la fiducia, è la prova di quello che ha sempre detto e rivendicato Giorgia Meloni: non c’è bisogno di toccare la legge 194, basta intervenire su tutta la rete di supporto che agisce nel momento in cui una donna decide di abortire. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Le critiche dalla Spagna «Consentire pressioni organizzate contro le donne che vogliono interrompere una gravidanza significa minare un diritto riconosciuto dalla legge. È la strategia dell'estrema destra: minacciare per togliere diritti, per frenare la parità tra donne e uomini». (ilmessaggero.it)

Giorgia Meloni durissima col ministro spagnolo: "Quando si è ignoranti non si danno lezioni"

Giorgia Meloni risponde infatti in modo durissimo allea accuse del ministro per la Parità di Madrid, Ana Redondo, la quale su X aveva condiviso un articolo di diario.es sull'emendamento presentato dalla maggioranza del governo italiano che apre alla presenza dei movimenti pro-vita nei consultori. (Liberoquotidiano.it)