L’Antitrust rivendica l’indagine su Chiara Ferragni per il caso Balocco, l’accusa sulla finta beneficenza: «Perché è partita la multa»

L’Antitrust rivendica l’indagine su Chiara Ferragni per il caso Balocco, l’accusa sulla finta beneficenza: «Perché è partita la multa»

La multa dell’Antitrust contro Chiara Ferragni e Balocco è stata citata come uno dei successi dell’ultimo anni di attività dal Garante dei consumatori. Nella relazione annuale al Parlamento, il presidente dell’Antitrust Roberto Rustichelli rivendica la decisione di sanzionare l’influencer e l’azienda lo scorso dicembre e ribadisce i motivi che hanno spinto l’ente: «Il comportamento dei consumatori – spiega Rustichelli – può essere indebitamente pregiudicato da una comunicazione fondata su una ambigua commistione tra sponsorizzazione e iniziative di beneficenza, inducendoli a credere, contrariamente al vero, di contribuire all’iniziativa benefica attraverso l’acquisto del prodotto». (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Viene così sancito da parte del Tribunale che la campagna associata alla vendita del pandoro presentava elementi di ingannevolezza nei confronti del pubblico. La decisione, che il Codacons in una nota non ha esitato a definire "clamorosa", è giunta nella serata di oggi, martedì 23 aprile. (TargatoCn.it)

Il tribunale - fa sapere l'associazione dei consumatori - ha accolto «la nostra azione inibitoria volta ad accertare e dichiarare la responsabilità della Balocco per pratica commerciale scorretta». (La Stampa)

L’associazione ritiene la sentenza “importantissima” perché “da un lato apre la strada ai risarcimenti in favore di tutti i consumatori che avevano acquistato il pandoro in questione, dall’altro aggrava la posizione di Chiara Ferragni nell’indagine per truffa aggravata condotta dalla Procura di Milano”. (IL GIORNO)

Tribunale civile, Balocco-Ferragni 'è pratica scorretta'

(Adnkronos) – “Con una clamorosa sentenza il Tribunale di Torino ha accolto il ricorso presentato da Codacons, Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi e Adusbef, accertando la pratica scorretta messa in atto dall’azienda Balocco sul caso del pandoro ‘Pink Christmas’ griffato Ferragni, e l’ingannevolezza dei messaggi lanciati al pubblico sulla campagna di beneficenza associata alla vendita del prodotto”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La campagna di beneficenza sul pandoro Balocco griffato da Chiara Ferragni è una «pratica commerciale scorretta». La giudice Gabriella Ratti ha accertato - scrivono in una nota le associazioni - «la pratica scorretta messa in atto dall'azienda e l'ingannevolezza dei messaggi lanciati al pubblico sulla campagna di beneficenza associata alla vendita del prodotto». (L'Unione Sarda.it)

La giudice Gabriella Ratti ha accertato - scrivono in una nota le associazioni - "la pratica scorretta messa in atto dall'azienda e l'ingannevolezza dei messaggi lanciati al pubblico sulla campagna di beneficenza associata alla vendita del prodotto". (Il Messaggero Veneto)