Falso in bilancio e truffa aggravata, Santanchè verso 2 processi

Gazzetta di Parma INTERNO

Con la chiusura dell'inchiesta per falso in bilancio nelle comunicazioni di Visibilia Editore spa, la ministra del Turismo Daniela Santanchè rischia adesso un altro processo oltre a quello per truffa ai danni dello Stato. In questa fase i difensori hanno venti giorni di tempo per presentare memorie difensive o chiedere l'interrogatorio degli indagati, 17 in tutto, tra cui anche il compagno Dimitri Kunz, la sorella Fiorella Garnero e la nipote Silvia Garnero. (Gazzetta di Parma)

Ne parlano anche altre testate

«Serve un milione di euro per pagare i debiti entro il 30 novembre. Ma non possono darli a Santanchè perché gli rompono le scatole, perché potrebbero accusarli di finanziamento» illecito ai partiti. (La Stampa)

“Qui rischiamo il processo”, dice un indagato. “Se dà i soldi a Santanchè gli rompono le scatole, perché potrebbero accusarlo di finanziamento illecito ai partiti” è la volta del compagno della Santanché Dimitri Kunz a un commercialista, mentre gli spiega che sta cercando il milione che serve per pagare i debiti entro il 30 settembre. (Il Fatto Quotidiano)

Nell’inchiesta spuntano le conversazioni tra il capogruppo di Fratelli d’Italia a Cuneo, non indagato, e un manager della società di Daniela Santanchè (Cuneodice.it)

Vogliamo una società giusta e preparata al futuro. L’Agenda sostenibile 2030 indica diversi concetti chiave. (Il Giornale d'Italia)

È quello richiesto dal Sindaco di Arce Luigi Germani, all’indomani delle numerose difficoltà che stanno riscontrando alcune famiglie della zona Sant’Eleuterio-Campostefano. Una condotta “storica” che serve alcune famiglie di Arce, Fontana Liri e Monte San Giovanni Campano e che negli ultimi anni sta creando una serie di problemi che determinano spesso la mancanza di acqua. (Frosinone News)

Di Giorgio Mottola Qualche settimana fa Daniela Santanchè è stata raggiunta da due avvisi di conclusione indagini per truffa all’Inps e per falso in bilancio. La ministra però continua a sostenere la sua totale estraneità rispetto alla gestione di Visibilia e delle altre aziende coinvolte nelle inchieste. (Rai Storia)