FINE della BANCA più vecchia del mondo - IntermarketAndMore

Finanza.com ECONOMIA

Orcel vuole mano libera sulla rete commerciale della banca, senza accollarsi alcunché.

(…) Il gruppo di piazza Gae Aulenti si prenderà, con ogni probabilità e senza colpo ferire, il buono che ancora c’è di Mps, lasciando le ceneri del decennio tragico della banca senese al Tesoro italiano.

Né tanto meno la spazzatura dei crediti malati che ancora giacciono nei bilanci della banca.

Una storia italiana dal 1472, che è degenerata negli ultimi anni grazie alla folle gestione politicizzata e totalmente incompetente che ha portato la più vecchia banca del mondo (ancora in attività) al fallimento

Nel senso che ne godrà di certo Unicredit, che andrà ad approfittare di una situazione di “totale disperazione del nostro Tesoro”. (Finanza.com)

La notizia riportata su altre testate

La presidente della commissione d’inchiesta sul sistema bancario, Carla Ruocco dei 5Stelle, si riunirà oggi per decidere la convocazione del ministro Franco sul dossier Mps. "Il governo non è disponibile a riferire oggi in Aula, ma cercheremo di rispondere alla prossima riunione della Conferenza dei capigruppo". (LA NAZIONE)

Il governo sta per regalare tra sei e otto miliardi di euro di soldi pubblici a Unicredit, perché si compri una parte di Mps? Dopo che giovedì Unicredit ha annunciato l’avvio delle trattative con il Tesoro — principale socio della banca senese — questa interpretazione trova molti sostenitori. (La Repubblica)

Giovedì invece approveranno i risultati Mps e il Credem (con comunicazione il giorno dopo) mentre venerdì sarà la volta di Unipol. Sul fronte sindacale invece parte la trattativa con Alitalia, per la Cig. (la Repubblica)

Un metodo, racconta chi lavora sulle cause, per evitare che i legali degli ex soci senesi possano rivalersi su Unicredit. Se degli 80 miliardi oggetto di perizia Unicredit ne comprasse 70, il differenziale da ripianare sarebbe 3,8 miliardi. (la Repubblica)

Il segretario dem Enrico Letta corre per il seggio che è stato dell’ex ministro Pier Carlo Padoan, ora presidente di Unicredit. E dalla conferenza dei capigruppo è emerso che il ministro Franco ha dato la disponibilità a riferire, probabilmente mercoledì alle commissioni Finanze di Camera e Senato. (Il Fatto Quotidiano)

Le crisi finanziaria, dell’euro e del Covid hanno reso difficile questa strada e la banca deve reinventarsi il proprio futuro. Per molto tempo sembrava che Unicredit potesse e dovesse avviarsi verso un matrimonio europeo (Société Générale e Commerzbank). (L'HuffPost)