Processo Regeni, l’ex ambasciatore al Cairo Massari: “In obitorio vidi evidenti segni di torture”

Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Mi recai personalmente nell’obitorio dove era tenuto il corpo di Giulio. Erano evidenti segni di torture, dei colpi ricevuti su tutto il corpo con ematomi e segni di fratture e tagli“. Sono le parole dell’ex ambasciatore italiano al Cairo, Maurizio Massari, sentito come testimone nel processo davanti alla Corte d’Assise di Roma a carico di quattro 007 egiziani per la morte di Giulio Regeni. Nel corso dell’audizione il diplomatico, attualmente ambasciatore Italiano presso le Nazioni Unite e al Cairo fino all’aprile del 2016, ha ricostruito i giorni della sparizione del ricercatore italiano e del ritrovamento del suo cadavere. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Dalle parole dell’ex ambasciatore italiano al Cairo, Maurizio Massari, emerge la violenza delle sevizie a cui fu sottoposto Giulio Regeni tra il 25 gennaio del 2016, giorno del suo sequestro, a quando venne ritrovato, il 3 febbraio sulla strada che unisce la capitale con Alessandria d’Egitto. (Gazzetta del Sud)

Il drammatico racconto arriva dall'ex ambasciatore italiano al Cairo, Maurizio Massari, sentito come testimone nel procedimento che si sta svolgendo davanti alla prima corte d'Assise della Capitale a carico di quattro 007 egiziani per la morte di Giulio Regeni (leggo.it)

Ma dall’incontro non emerse alcuna informazione utile, non potevamo essere soddisfatti”. Intorno al 30 gennaio 2016 il capo gabinetto disse che sarei stato incontrato presto. (Il Fatto Quotidiano)

Erano evidenti segni di torture, dei colpi ricevuti su tutto il corpo con ematomi e segni di fratture e tagli".... "Mi recai personalmente nell'obitorio dove era tenuto il corpo di Giulio. (Virgilio)

Grazie alla testimonianza dell’ambasciatore italiano al Cairo Maurizio Massari abbiamo ricostruito quel periodo tragico dal 25 gennaio 2016, giorno della sua scomparsa, fino al ritrovamento del corpo e ai depistaggi successivi”. (Il Fatto Quotidiano)

"Mi recai personalmente nell'obitorio dove era tenuto il corpo di Giulio. Erano evidenti segni di torture, dei colpi ricevuti su tutto il corpo con ematomi e segni di fratture e tagli". Così l’ambasciatore Maurizio Massari sentito in aula come testimone nel processo davanti alla Prima Corte di Assise di Roma che vede imputati quattro 007 egiziani accusati del sequestro e dell’omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore friulano rapito, torturato e ucciso in Egitto nel 2016 (Adnkronos)