Astrazeneca, chi rifiuta il mix potrà ricevere la seconda dose. Ma è raccomandato J&J: la circolare

leggo.it SALUTE

Trattandosi infatti di un vaccino adenovirale come quello di AstraZeneca, anche per J&J vale lo stesso principio di precauzione volto a evitare il seppur raro rischio di Vitt (trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino) nella popolazione più giovane.

Infatti, in tali circostanze, peraltro già indicate dal Cts, considerate le criticità relative alla logistica e alle tempistiche della somministrazione di un ciclo vaccinale a due dosi, il rapporto benefico/rischio della somministrazione del vaccino Janssen in soggetti al di sotto dei 60 anni potrebbe risultare favorevole». (leggo.it)

Su altre fonti

n° 26246 dell’11 giugno 2021, ha raccomandato il vaccino Janssen per soggetti di età superiore ai 60 anni, anche alla luce di quanto definito dalla Commissione tecnico scientifica di Aifa. È questa la decisione del ministero della Salute, dopo l'ultimo parere del Comitato tecnico scientifico, sull'uso dei vaccini a vettore virale AstraZeneca e Johnson&Johnson. (Fanpage.it)

La sua caratteristica di essere un vaccino monodose rende favorevole il rapporto beneficio/rischio su determinate categorie di persone anche se di età inferiore ai 60 anni. Questo il senso della circolare ministeriale che fa anche chiarezza sul mix di vaccini relativo a chi ha ricevuto la prima dose di AstraZeneca (Sputnik Italia)

Nel Lazio, per quanto riguarda Astrazeneca è stata già avviata l'applicazione della circolare ministeriale relativa alla seconda dose. Persone, insomma, che sarebbero più difficili da identificare a livello sanitario e rintracciare nel caso di una seconda dose. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Stampa. Attraverso una nuova circolare, il ministero della Salute è tornato sul tema della seconda dose di vaccino per chi ha meno di 60 anni e ha ricevuto come prima dose il vaccino Astrazeneca. Vaccino Johnson & Johnson: cosa dice la nuova circolare. (Salernonotizie.it)

Secondo quanto riferito dal Direttore Generale di AIFA, a oggi, in Italia, non sono stati registrati casi di VITT dopo la seconda somministrazione di Vaxzevria;. sulla base delle evidenze disponibili, la protezione conferita da una singola dose (priming) di vaccino Vaxzevria è parziale, venendo assai significativamente incrementata dalla somministrazione di una seconda dose (booster). (Open)

È quanto si legge in una circolare del ministero della Salute che riguarda il completamento del ciclo vaccinale nei soggetti sotto i 60 anni che hanno ricevuto una prima dose di vaccino Vaxzevria e chiarimenti sulle modalità d'uso del vaccino Janssen (Johnson & Johnson). (Yahoo Notizie)