Che cosa farà il fondo di Abu Dhabi in Fibercop con Tim e Kkr

Startmag Web magazine ECONOMIA

Il fondo sovrano di Abu Dhabi è interessato a entrare nel capitale di Fibercop.

L’INTERESSE Di ABU DHABI. Il fondo sovrano di Abu Dhabi è interessato ad entrare nel capitale di Fibercop, società per la rete secondaria che vede in campo Tim con il 58%, Fastweb con il 4,5% e Kkr con il 37,5%.

I PRIMI PASSI DI FIBERCOP. FiberCop, la nuova società di Tim per la fibra, intanto, muove i primi passi, in attesa di una decisione di Open Fiber sulla rete unica. (Startmag Web magazine)

Ne parlano anche altre fonti

Il documento (link a fondo articolo) illustra come l’Italia si classifichi al terzo posto (su 28 stati) nel ranking europeo di copertura FTTH/B. Il contributo alla crescita 2019-2020 è ascrivibile per circa l’80% a Open Fiber, che con circa 10 milioni di unità immobiliari abilitate ai servizi Ultra Broadband si conferma come di gran lunga il principale operatore italiano di reti in fibra ottica. (Universo Free)

ouncil ha reso noto nel nuovo Report sulla fibra in Europa che l’Italia si trova al terzo posto per copertura FTTH/B, e al secondo posto come tasso di crescita annuale. Open Fiber ha commentato la notizia evidenziando che l’80% circa del contributo alla crescita è ascrivibile alla società e ai suoi sforzi di lungo periodo. (MondoMobileWeb.it)

Enel, però, sta ancora valutando la proposta del Gruppo Macquarie, interessato ad acquisire il 50% di Open Fiber. Per tale ragione, ha evidenziato il dirigente di Sky, la futura rete unica "deve garantire indipendenza, terzietà e non deve essere verticalmente integrata". (DDay.it - Digital Day)

Per Open Fiber, la richiesta degli operatori di telecomunicazione nei confronti del Governo è piuttosto chiara, ovvero una rete unica e neutrale. “L’ipotesi di una rete unica verticalmente integrata controllata da un operatore dominante – ha aggiunto Bassanini – presenta molte criticità: tra cui una di livello regolatorio per le autorizzazioni che deve ricevere dalle autorità antitrust. (Libero Tecnologia)

Ringrazio Open Fiber, tutti i suoi rappresentanti istituzionali e il direttore dei lavori con cui, insieme agli uffici tecnici del Comune, mi confronto costantemente per gestire il progetto. Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. (RomaToday)

Il tasso di utilizzo della fibra raggiungerebbe il 73,3% nel 2026, mostrando un chiaro tendenza al rialzo rispetto al 23,4% registrato nel 2012. La migrazione dal rame alla fibra. L’Ftth Europe ha aggiornato anche i dati sullo spegnimento del rame in uno studio a cura di Wik. (CorCom)