Generali: le possibili implicazioni sulla governance dopo i recenti acquisti di Caltagirone in Mediobanca

Finanza.com ECONOMIA

"Questa mossa, se si dovesse concretizzare - commentano gli analisti di Equita - sarebbe un chiaro segnale di sfiducia da parte dei grandi soci privati di Generali, che contesterebbero al Ceo una crescita dimensionale della compagnia (anche attraverso acquisizioni) troppo lenta"

Valeria Panigada 22 luglio 2021 - 11:22. MILANO (Finanza.com). Torna in primo piano il tema della governance di Generali dopo che Caltagirone (secondo azionista di Generali con una quota del 5,6%) è salito in Mediobanca (primo azionista di Generali con il 12,9%), con la possibilità di arrivare sopra al 5%. (Finanza.com)

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Tuttavia, Mediobanca appoggerebbe una riconferma dell’attuale Group Ceo, Philippe Donnet, in considerazione dei risultati raggiunti negli ultimi anno sul fronte della solidità patrimoniale e della redditività. (Il Cittadino on line)

In base alle comunicazioni Consob, Francesco Gaetano Caltagirone ha aumentato la sua partecipazione in Mediobanca dall’1% di inizio marzo al 2,88%, a cui si aggiunge un 2,175% in opzioni, portando la partecipazione complessiva al 5.055%. (Yahoo Finanza)

Mediobanca sul titolo Generali, in calo dello 0,27% a 16,745 euro al momento in borsa, ha un rating neutral e un target price a 18,50 euro Intanto Generali ha presentato le stime del consenso degli analisti, compilato dalla società, per il primo semestre 2021. (Notizie - MSN Italia)

Nelle scorse settimane intanto anche Leonardo Del Vecchio, altro socio forte del Leone, aveva incrementato la propria quota in Mediobanca portandola al 19%, a un soffio dal 19,99% autorizzato dalla Bce. (Startmag Web magazine)

Nei primi sei mesi del 2021 Mediobanca è risultata in cima alle classifiche Refinitiv delle operazioni annunciate e completate. Anche qui la strategia del ceo è stata quella di puntare sul segmento delle medie aziende, servendo contemporaneamente gli imprenditori con il private banking (Corriere della Sera)

"Le mosse di Caltagirone e del Vecchio sostengono il titolo, che tratta su valutazioni attraenti e con fondamentali solidi", osservano gli analisti di Equita. Bene anche Generali (+1,71% a 16,67 euro) di cui Caltagirone controlla già il 5,6%, che va a sommarsi alla percentuale sulla partecipazione di Mediobanca nel leone di Trieste (12,93%). (Antimafia Duemila)