Gabriele Marchesi indagato con Ilaria Salis, i giudici: “Non andrà in carcere in Ungheria”

IL GIORNO INTERNO

Gabriele Marchesi, accusato come Ilaria Salis di presunte violenze commesse nel corso di una manifestazione neonazista a Budapest l'11 febbraio 2023, non verrà consegnato all'Ungheria. Lo ha deciso la Corte d'Appello di Milano, che ha accolto la richiesta della Procura generale e dei difensori basata tra gli altri elementi sul "principio di proporzionalità della pena" perché per il reato contestato il giovane rischia, in Ungheria, una condanna da 5 a 16 anni di carcere. (IL GIORNO)

Su altri giornali

Senatrice, di nuovo le catene, di nuovo il guinzaglio. Nonostante il polverone sollevato dalla prima udienza, in Italia e in Europa. È soltanto il modo di trattare i detenuti in Ungheria o quello che sta accadendo a Salis ha un significato particolare? Significa che in 13 mesi il governo italiano non ha fatto nulla di concreto per sottrarla a condizioni inumane e degradanti. (Il Manifesto)

Ma chi politicizza davvero? Si alza la tensione tra Mosca e Parigi. Il padre: "Trattata come un cane. (Repubblica TV)

Una foto, in una cornice, piazzata da David Parenzo proprio al centro del tavolo intorno al quale sono seduti gli ospiti di L'aria che tira, su La7. (Liberoquotidiano.it)

ROMA (ITALPRESS) – A Budapest il giudice ha respinto l’istanza di Ilaria Salis per ottenere gli arresti domiciliari. La donna, detenuta in Ungheria con l’accusa di aver aggredito due militanti neonazisti, è arrivata stamani in Aula al Tribunale di Budapest per un’udienza, ancora in manette e catene, come era avvenuto a gennaio. (Quotidiano del Sud)

"Non so più cosa farne degli appelli al governo italiano", ha detto fra ancora Salis. Per il padre di Ilaria, "è inutile stare a discutere in un paese dove le leggi del diritto sono totalmente calpestate". (Gazzetta di Parma)

" Oggi abbiamo avuto due violazioni importanti, Ilaria è stata riportata in tribunale con le catene e poi hanno rifiutato i domiciliari nonostante avessimo fatto tutto quello che ci aveva chiesto di fare il ministero della Giustizia ", ha dichiarato il padre dell'imputata in collegamento dall'aeroporto Budapest con Piazza Pulita su La7. (ilGiornale.it)