Elezioni Basilicata, crollano i 5 stelle: quando si alleano con il Pd alle regionali, il flop è assicurato

Open INTERNO

Da sempre, il Movimento 5 stelle ha un rapporto difficile con le elezioni amministrative. Il consenso raccolto a livello nazionale, quando si tratta di votare per un sindaco o un presidente di Regione, si comprime al punto da diventare, spesso, ininfluente. Ma la Basilicata, negli ultimi cinque anni, era diventata un fortino di voti per Giuseppe Conte. Alle ultime elezioni politiche nazionali, in terra lucana il Movimento ha conquistato il 25% delle preferenze: primo partito nella regione, con un distacco di 7 punti percentuali dall’arrembante Fratelli d’Italia, secondo. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nella città di Roberto Speranza (Pd) ma anche di Mario Polese (Iv), ex segretario del Pd lucano e consigliere d'opposizione nella passata legislatura, candidato con Orgoglio lucano a sostegno di Bardi, il centrodestra ha ottenuto il 58,92 per cento dei voti contro il 39,52 del centrosinistra, su cui potrebbe aver pesato anche la candidatura di un sindaco del materano, facendo prevalere quel campanilismo confluito nell'astensionismo o nella parte avversaria. (La Repubblica)

ROMA (l'Adige)

Nuova sconfitta in una (ex) roccaforte rossa, crollo dei consensi e sedi di partito estinte. (ilGiornale.it)

Sedi chiuse e voti evaporati nell'ex feudo. Il "campo largo" fa flop anche in Lucania

Il presidente della regione dopo la riconferma: "Continuiamo il cambiamento, abbiamo tanti progetti da portare avanti" (LAPRESSE)

Angelo Chiorazzo, capolista di Basilicata Casa Comune, ha espresso la sua delusione per i risultati delle recenti elezioni regionali in Basilicata, sottolineando il significativo tasso di astensionismo: “Un lucano su due è rimasto a casa”. (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

(Adnkronos) – Qualcuno l’ha ribattezzata l’Ohio italiana (l’azzurro Paolo Barelli dixit). Dopo l’Abruzzo, il centrodestra ‘conferma’ anche la Basilicata con Vito Bardi, voluto da Forza Italia, che guiderà la Regione per altri cinque anni. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)