Ubi Banca lascerà Piazza Affari il 18 settembre. Nuova sede di Intesa a Porta Nuova?

Finanzaonline.com ECONOMIA

Intanto tra i corridoi serpeggiano le prime voci su una possibile nuova sede di Intesa a Milano.

L’istituto di Ca’ de Sass detta i tempi e fissa al 18 settembre il delisting di Ubi, vale a dire dopo che si sarà chiusa anche l’offerta sulle azioni non ancora conferite.

Le azioni ordinarie di Ubi Banca saranno quindi revocate dalla quotazione a Piazza Affari (ossia opererà il delisting) a decorrere dal giorno di Borsa aperta successivo al giorno di pagamento del corrispettivo, vale a dire il 18 settembre. (Finanzaonline.com)

La notizia riportata su altri giornali

Intesa San Paolo e la società bergamasca hanno annunciato un accordo dove Banca Intesa ricoprirà il ruolo di sponsor e banking partner: Intesa sarà a fianco della prima squadra e main sponsor delle formazioni del settore giovanile. (Corriere della Sera)

Ci sono i soldi dovuti alle banche, quelli ai possessori di alcuni bond e quelli che spetterebbero a oltre 1.500 fornitori. Le prime due banche italiane mettono sul tavolo una proposta per rilanciare il gruppo alimentare in concordato preventivo dal 2018. (Il Fatto Quotidiano)

L’obbligo di acquisto, che riguarda il 9,8164% residuo del capitale di Ubi, è scattato dopo che Intesa Sanpaolo, ad esito dell’Opas, ha raggiunto una partecipazione superiore al 90% ma inferiore al 95% del capitale della stessa Ubi. (Il Cittadino on line)

L'Atalanta è di proprietà della famiglia Percassi, potente dinastia imprenditoriale bergamasca che aveva gettato il suo peso sull'offerta di Intesa. Intesa peraltro cofinanzia, con un investimento di 40 milioni di euro il rinnovo, con l'adeguamento alle norme Uefa, dello storico stadio di Bergamo, necessario per la partecipazione alle coppe europee. (Avvenire)

Sarà poi l’assemblea prevista per la primavera del 2021 quella invece chiamata ad approvare la fusione di Ubi in Intesa Sanpaolo. Ovviamente poi bisogna anche considerare la questione delisting per Ubi Banca (Bluerating.com)

Ecco tutti i dettagli che emergono dalla relazione semestrale. “Entrambi gli istituti bancari sono gia’ partner di primaria importanza del Gruppo Nexi, pertanto non si prospettano rischi rilevanti derivanti dall’operazione sul business di Nexi”, si legge nella nota. (Startmag Web magazine)