Il parroco contro scienziati e governi: "Il vaccino è una porcheria"

AGI - Agenzia Italia SALUTE

"Noi abbiamo un'idea opposta - precisa - il vaccino è l'unica strada per la salvezza, anzi siamo preoccupati per il ritardo nella consegna delle dosi.

Pensava che si era salvato, il giorno dopo lo hanno messo nella bara”.

E' accaduto a Paduli, in provincia di Benevento, dove a officiare il rito è stato il parroco di Sant'Arcangelo Trimonte, don Francesco.

Il vaccino anti Covid è "una porcheria". (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altre testate

Ore 18.10 - Bollettino: 10.593 casi e 541 vittime — Secondo il bollettino di oggi, sono 10.593 i nuovi contagiati (ieri 8.561) su 257.034 tamponi: il tasso di positività scende dunque a 4,1% (-1,9%). A febbraio potrebbe entrare in scena anche la Johnson & Johnson. (La Gazzetta dello Sport)

Belcastro, ha rassicurato che le vaccinazioni per i farmacisti di comunità inizieranno nella prossima settimana non appena arriveranno i vaccini. “Quest’emergenza straordinaria ha avuto un forte impatto a livello globale, e ci ha anche coinvolti in prima persona – dice Defilippo -. (CatanzaroInforma)

La Giunta della Regione Lombardia, su proposta del vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha approvato un accordo con Federfarma Lombardia, Assofarm/Conservizi Lombardia e Federazione Regionale Ordini dei Farmacisti che disciplina le modalità di partecipazione delle farmacie lombarde alla campagna di somministrazione per l’anno 2021 del vaccino anti-covid e prevede l’impegno, da parte delle farmacie, a partecipare in via sperimentale alla chiusura della campagna antinfluenzale 2020-21. (LegnanoNews)

Scorte permettendo, il cronoprogramma prevede come prossimo passo la vaccinazione di ultraottantenni e malati cronici: un passo che prenderà più tempo rispetto alla “fase 1” perché si prevede una distribuzione perlopiù domiciliare. (Cuneodice.it)

Le farmacie, inoltre, «s'impegnano a partecipare in via sperimentale alla chiusura della campagna antinfluenzale 2020-21, previa autorizzazione Aifa per la somministrazione dei vaccini anti-influenzali». (LeccoToday)

A sollevare il problema delle “vaccinazioni abusive” è stato il sindacato Cgil, commentando l’intervento del Nucleo dei Carabinieri nella struttura sanitaria di Petralia Soprana. Non è possibile come nel caso dell’ospedale di Petralia, che il 25 per cento dei vaccinati siano persone che non ne avevano diritto”. (Nurse Times)