Bce: le grandi banche hanno annullato dividendi per 27,5 miliardi
Astenendosi dal premiare i propri azionisti per l’esercizio 2019, infatti, le banche supervisionate direttamente dalla Bce «hanno trattenuto circa 27,5 miliardi di euro di utili», indica un articolo che sarà pubblicato nella prossima relazione semestrale della Bce sulla stabilità finanziaria.
Le maggiori banche dell’area dell’euro, seguendo le raccomandazioni della Bce, hanno rinunciato a pagare quasi 30 miliardi di euro di dividendi nel pieno della pandemia di coronavirus (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
"Tutti i paesi, e non solo nell'Eurozona, hanno dovuto rispondere alla crisi aumentando il debito" osserva la Lagarde, "ma è stata la cosa giusta da fare". Peraltro questi interventi possono essere utili - conclude - "se il debito è speso per trasformare le nostre economie e renderle più efficienti e produttive". (Adnkronos)
Gli stati con “Molto spazio fiscale a disposizione” hanno la possibilità di affrontare la situazione più serenamente. La Presidente della BCE, Christine Lagarde, prende parte ad un incontro online con i giovani, nel corso degli Youth Dialogue dell’European Youth Event del 2020. (BlogLive.it)
“Il nostro mandato è la stabilità prezzi, ma dobbiamo anche sostenere l’economia”. (Finanzaonline.com)
Coronavirus, Von der Leyen: “Piano rilancio coraggioso da 750mld”. Von der Leyen: “Next generation Eu è investimento nel bene comune europeo”. (ilGiornale.it)
Al Tesoro È vero quello che scrive Marco Cecchini, Mario Draghi non fu partecipe di tutte le decisioni che allora adottammo. Il Regno Unito si impiccò con le sue stesse mani, contraendo un gigantesco debito in sterline alla fine di agosto. (Corriere della Sera)
La misura - ha spiegato - dipenderà da quanto tempo servirà per rimuovere le misure di lockdown e da quali settori saranno più danneggiati.Lagarde ha ribadito anche che si tratta di una, dove le economie più esposte al turismo saranno più colpite e quelli che vantano maggiori margini di bilancio più facilitate nella risposta alla crisi. (Il Messaggero)
