Stop alla maxi-multa a Apple e Amazon
Le big tech Amazon ed Apple riescono a vincere una causa contro l'Antitrust italiano. Infatti, ieri, è stata annullata dal Tar del Lazio la maximulta da oltre 100 milioni di euro (inizialmente di 134,5 milioni, poi rettificata per errore in 114,6 milioni) inflitta dall'Antitrust nel novembre 2021 per un'intesa anticoncorrenziale. L'ente guidato dal presidente Roberto Rustichelli aveva inflitto una sanzione per una clausola del contratto stipulato tra Apple e Amazon nel 2018, che aveva riservato la vendita di prodotti Apple/Beats (prodotti Apple) tramite il marketplace di Amazon ai cosiddetti Apple Premium Resellers (la categoria di rivenditori che, all'interno del sistema di distribuzione di Apple, soddisfa i più alti standard di qualità ed investimenti). (ilGiornale.it)
Ne parlano anche altre testate
La Sezione Prima del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio accoglie e, per l'effetto, annulla il provvedimento impugnato da Apple contro la multa Antitrust da 114.681.657 euro per aver posto in essere un'intesa anticoncorrenziale con Amazon. (Italia Oggi)
La decisione è contenuta in una sentenza che ha riunito in un'unica decisione le motivazioni riguardo i ricorsi proposti da Apple Inc., Apple Distribution International Limited, Apple Italia, Amazon Italia Services, Amazon. (Alto Adige)
Nel 2018 l'Antitrust aveva deciso una sanzione di oltre 68 milioni di euro nei confronti di Amazon e di oltre 134 milioni contro Apple, per un’intesa anticoncorrenziale. (Il Fatto Quotidiano)
La decisione è contenuta in una sentenza che ha riunito in un'unica decisione le motivazioni riguardo i ricorsi proposti da Apple Inc., Apple Distribution International Limited, Apple Italia, Amazon Italia Services, Amazon. (La Sicilia)
«Da parte sua, il Commissario per la lotta alla peste suina africana è rimasto fuori dal processo, non essendosi costituito. «Abbiamo eccepito la tardività di tale costituzione e ci siamo opposti alla sua ammissibilità e il Tar ne ha preso atto», spiega l’avvocato Giuseppe Calamo. (Sardegna Reporter)
A queste e ad altre domande risponde l’avvocato Marco Scialdone, docente a contratto di diritto e gestione dei contenuti e servizi digitali all’Università europea di Roma, dopo aver letto la sentenza del Tar. (Start Magazine)
