Visco, 'Contro la crisi politiche keynesiane'

News Mondo ECONOMIA

Ma abbiamo anche visto che è stato possibile attivare risorse pubbliche” , prosegue Ignazio Visco come riferito dall’ANSA.

“C’è un dato di fatto, che la partecipazione al lavoro è bassa, nel Mezzogiorno, per le donne, per i giovani.

Il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco al Festival del Foglio: “Il punto di fondo è l’incertezza che si ripercuote nei comportamenti”.

Ignazio Visco. Coronavirus, “Avremo un periodo non breve di incertezza”. (News Mondo)

La notizia riportata su altre testate

E poiché il rischio è incertezza, spiega il governatore, serve una politica keynesiana in modo da "sopperire laddove la domanda privata è insufficiente" proprio perché la paura porta la gente a ridurre le spese. (TG La7)

(askanews) – “Credo che sia importante mantenere l’ottimismo e la speranza”. Sabato 31 ottobre 2020 - 18:42. Visco: il nostro sistema economico è in grado di reagire. Il Governatore di Bankitalia: "Importante mantenere l'ottimismo e la speranza". (askanews)

Questa è la dichiarazione che il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, intervenendo alla Giornata Mondiale del Risparmio ha rilasciato. Tecnologia, finanza e pagamenti. In Europa la pandemia ha determinato una forte accelerazione della diffusione degli strumenti di pagamento digitali e ad alto contenuto tecnologico. (Il Domani d'Italia)

L’allarme di Visco: la crisi peggiora, tutelare i lavoratori finché necessario (Di venerdì 30 ottobre 2020) Con il peggioramento della pandemia è necessario continuare a proteggere i lavoratori dalle conseguenze della crisi economica. (Zazoom Blog)

Stando al tradizionale rapporto diffuso dall’Associazione di Fondazioni e di Casse di Rispamio (Acri) in occasione della Giornata mondiale del risparmio, è cresciuta infatti la percentuale degli italiani che risparmia senza troppe rinunce (il 58%), e quella degli italiani che ha risparmiato negli ultimi 12 mesi (il 47%). (Sputnik Italia)

Con uno slogan, pensare alle giovani donne del Mezzogiorno”. “C’è un dato di fatto, che la partecipazione al lavoro è bassa, nel Mezzogiorno, per le donne, per i giovani: abbiamo 2 milioni di giovani che non studiano e non lavorano e non sono in attività formative di nessun tipo, uno spreco straordinario, il 20%, un terzo nel Mezzogiorno. (Corriere Quotidiano)