La rivelazione su Senna dopo 30 anni: "La notte prima ha avuto una premonizione che stava per morire"

Fanpage.it SPORT

Ayrton Senna fu molto combattuto la notte prima della sua fine in corsa ad Imola: la morte qualche ora prima di Roland Ratzenberger lo aveva devastato. Il pilota brasiliano telefonò alla sua fidanzata Adriane e le disse che non avrebbe corso il giorno dopo. Più tardi quella notte la chiamò di nuovo e le disse che aveva cambiato idea. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri media

"Voi tutti siete venuti a ricordare 2 grandi campioni. Avete fatto bene, probabilmente a 30 anni di distanza, quello che loro ispiravano nei vostri cuori, nelle vostre menti, continuano ad ispirarlo ancora oggi, quindi vuol dire che non erano personaggi effimeri, non erano personaggi che passavano nella storia dello sport, ma sono personaggi che sono rimasti non solo nella storia dello sport, ma anche nella storia, per quello che hanno rappresentato". (Il Sole 24 ORE)

Seb tornerà su una pista di Formula 1. Lo farà nella domenica di Imola, prima del GP, per rendere omaggio ad Ayrton Senna a 30 anni dalla tragedia del GP di San Marino. Il tedesco quattro volte campione del mondo guiderà la McLaren MP4/8 che fu della leggenda brasiliana. (Sky Sport)

Oggi ricorre il trentennale della morte di Ayrton Senna, morto a Imola nel 1994 nel corso del gran premio nel 1994. Per capire cosa significhi tuttora per i suoi connazionali ildel mondo della formula uno, morto a soli 34 anni, basta andare al cimitero di Morumbi, a San Paolo. (Il Centro)

Seb prenderà il volante della McLaren MP4/8, l’ultima guidata dal campione brasiliano nel 1993 prima di passare l’anno successivo sulla Williams, domenica 19 maggio prima del gp di Imola e dopo la conclusione della gara della Porsche Supercup. (la Repubblica)

Il tremendo impatto contro le barriere, l'auto che va in mille pezzi, i soccorsi in pista. Il 1° maggio 1994 Ayrton Senna moriva sul circuito di Imola a causa di un terribile (Io Donna)

Il legame tra Senna e i giovani brasiliani è sempre stato molto forte. Compatibilmente ai suoi impegni professionali, il tre volte campione mondiale di Formula Uno era solito partecipare ad iniziative a sostegno di scuole e istituzioni benefiche. (RSI.ch Informazione)