Prospettive economiche, per Standard & Poor’s l’Italia è stabile

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

A nostro parere questo impegno permetterà a governo di finanziarsi a tassi nominali di circa lo 0,8% in media contro il 2,5% medio del suo attuale stock di debito”.

Al punto che “in assenza di un significativo peggioramento dei costi di finanziamento, l’Italia pagherà meno in termini di costo del debito quest’anno e nel 2021-2023 di quanto abbia pagato nel 2019″.

Ma avverte anche che “la ripresa dei contagi in Italia e fra i suoi partner commerciali “comportano rischi al ribasso per queste stime”. (Il Fatto Quotidiano)

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L’agenzia di rating S&P Global, un po' sorpresa, ha invece rivisto da «negativo» a «stabile» l’outlook relativo alle prospettive future della nostra economia confermando il rating BBB (due gradini sopra il livello speculativo) assegnato a marzo all’Italia. (La Stampa)

"Allo stesso tempo, l'agenzia di rating ha valutato con favore la decisione di utilizzare a pieno gli strumenti messi a disposizione dal, al quale l'Italia ha dato un contributo sostanziale sin dalla sua ideazione. (Teleborsa)

A metà mese ha collocato triennali con rendimento negativo e, per la prima volta nella storia, a cedola zero. Alla viglia della pagella di S&P è tornato sul mercato con un trentennale da 8 miliardi: la domanda ha sfondato 90 miliardi, soglia mai vista prima. (la Repubblica)

S&P Global Ratings ha spiegato che "la pandemia ha colpito duramente l'economia italiana; secondo le nostre proiezioni, il pil non tornerà ai livelli del 2019 fino al 2023. "S&P ha citato anche il supporto in arrivo da parte del recovery fund, pari a fino al 12,5% del pil nei prossimi 4 anni". (Milano Finanza)

La buona notizia è che il piano, il ministro Speranza – perlomeno stando alle informazioni pubblicate venerdì da questo giornale - ce l’ha. Dobbiamo però essere consapevoli che i numeri su cui si basa la nota di aggiornamento del documento di economia e finanza non sono più realistici. (Corriere della Sera)