Decreto Semplificazioni – Tutte le aziende dovranno avere la PEC

Tuttomercato24.com ECONOMIA

La comunicazione del domicilio digitale è esente da imposta di bollo e diritti di segreteria.

Dal 1° ottobre scatta per tutte le aziende e i professionisti l’obbligo di comunicare telematicamente al Registro delle imprese il proprio indirizzo di posta elettronica certificata attivo e univocamente riconducibile all’impresa.

Nell’ambito della progressiva digitalizzazione, il domicilio digitale sostituisce in sostanza o il proprio domicilio fiscale e viene usato dalla Pubblica Amministrazione per inviare atti, notifiche, multe, cartelle esattoriali e comunicazioni di ogni tipo. (Tuttomercato24.com)

Su altre testate

Al momento non sono invece previste sanzioni per le imprese alla prima registrazione, per le quali, in caso mancassero le indicazioni del domicilio digitale, verrà attuata soltanto una sospensione della domanda che dovrà essere poi completata tramite la comunicazione dei dati integrativi necessari. (Wired Italia)

Possedere un indirizzo di posta elettronica certificata, che facilita i rapporti con la Pubblica amministrazione, era già un obbligo dal 2008 per le società e dal 2012 per le imprese individuali. Entro il 1° ottobre tutte le aziende devono comunicare telematicamente al Registro delle imprese il proprio domicilio digitale (PEC) attivo e univocamente riconducibile all'impresa. (TargatoCn.it)

Se un cittadino o una impresa hanno un domicilio digitale, quindi, possono chiedere l’invio a tale domicilio di tutte le comunicazioni da parte di Enti Pubblici. Come comunicare il domicilio digitale al Registro Imprese. (Libero Tecnologia)

L’obbligo di Pec esisteva già da alcuni anni e la comunicazione era dovuta, ma ora possono scattare multe. Con una precisazione, comunque, sottolineata più volte in questi giorni dall’ente camerale: nessuna comunicazione è dovuta se l’impresa ha già iscritto un indirizzo Pec valido, attivo e nella sua disponibilità esclusiva. (LaGuida.it)

Per un pronto adeguamento alle nuove disposizioni è necessario dunque per le imprese verificare tempestivamente il corretto funzionamento del proprio domicilio digitale (ex PEC) e controllare che lo stesso sia correttamente iscritto nel Registro Imprese. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Questa informazione verrà poi condivisa e immagazzinata all’interno del database della Motorizzazione e verrà ovviamente sfruttata per inviare le sanzioni. In questi giorni si sta valutando una proposta piuttosto importante per quanto riguarda il Codice della strada: rendere obbligatoria la PEC per pagare le multe stradali. (TuttoTech.net)