Pagamento pensioni ottobre 2020, accredito INPS in anticipo: si parte il 25 settembre

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Pagamento pensioni ottobre 2020: l’accredito INPS arriva in anticipo anche per il mese che è alle porte.

Pagamento pensioni ottobre 2020, nuova mensilità con accredito INPS in anticipo: ormai da aprile assegni pensionistici e indennità di accompagnamento arrivano in tempi più brevi a causa dell'emergenza coronavirus.

Il calendario per i pensionati che devono ritirare le somme a cui hanno diritto presso Poste Italiane parte dal 25 settembre. (Informazione Fiscale)

Ne parlano anche altri media

La pensione di ottobre. Alcuni pensionati hanno già ricevuto i conguagli Irpef a credito o a debito con il cedolino della pensione di settembre, ma la molti di essi lo riceveranno con il pagamento della pensione di ottobre. (InvestireOggi.it)

Guida ai requisiti necessari nel 2021 per andare in pensione di vecchiaia e pensione anticipata in base alle opzioni previste dalla normativa vigente. Vediamo dunque, allo stato attuale, quale sono le alternative possibili per andare in pensione nel 2021, caso per caso. (PMI.it)

Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha spiegato recentemente di non amare Quota 100. I sindacati preferirebbero Quota 41 per tutti i lavoratori, ossia l’uscita automatica con 41 anni di contributi che però costerebbe circa 12 miliardi, ben più degli 8 miliardi circa stanziati annualmente per Quota 100. (ilGiornale.it)

Modalità di riscossione della pensione di ottobre 2020. Le modalità di riscossione della pensione del mese di ottobre variano a seconda della tipologia di conto posseduto dal pensionato. Calendario pensioni di ottobre 2020. (Lavoro e Diritti)

Ma ci sono misure previdenziali ed assistenziali che coprono queste “strane” ma autentiche lavoratrici anche in termini di pensione futura. L’iscrizione al Fondo può essere effettuata da soggetti che hanno almeno 16 anni di età compiuti e che non superino i 65 anni. (Ultim'ora News)

La loro proposta prevede la possibilità per tutti i pensionati di lasciare il lavoro con 41 anni di contributi versati, a prescindere dall’età anagrafica. Dal 2022, stando alle indiscrezioni de il “Sole 24 Ore”, potrebbero ritirarsi dal lavoro senza lo scivolo pensionistico purché abbiano versato una certa quota di contributi. (Silenzi e Falsità)