A2A, i target al 2030 e la politica dei dividendi

SoldiOnline.it ECONOMIA

Il piano industriale indica investimenti totali per 16 miliardi di euro in 10 anni.

Il management indica un incremento del dividendo per azione atteso sull’utile del 2020 che dovrebbe salire a 0,08 euro per azione, rispetto agli 0,0775 euro deliberati in relazione all’utile netto del 2019.

A2A ha fornito alcune indicazioni sulla politica dei dividendi che sarà adottata nell'arco del piano industriale. (SoldiOnline.it)

Ne parlano anche altri media

Carbone, uscita anticipata. Nella produzione di energia, A2a vuole anticipare la chiusura delle sue centrali a carbone entro il 2022, con tre anni di anticipo rispetto agli obiettivi del governo. L’ad Mazzoncini ha sottolineato come il 90% degli investimenti saranno in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. (La Repubblica)

Quanto alla politica della remunerazione dei soci, Banca Akros stima che la società confermerà l'impegno sul dividendo, con un aumento medio annuo composto del 5% nei prossimi anni. Banca Akros conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 1,6 euro su A2A in vista del piano industriale 2021-2030 che sarà pubblicato domani mattina e che per la prima volta sarà decennale. (Milano Finanza)

E’ il cuore della Strategia dei prossimi 10 anni per A2a che punta dritta verso la ‘rivoluzione verde’ visto che 10 miliardi sono dedicati alla transizione energetica e 6 all’economia circolare. La Strategia al 2030 punta sullo sviluppo sostenibile con 10 miliardi sulla transizione energetica e 6 sull’economia circolare. (Rinnovabili)

Il nuovo Piano Industriale prevede investimenti «per il 90% in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite», noti anche come "Sdg". A2a intende «recuperare ulteriori 4,4 milioni di tonnellate di rifiuti» da utilizzare «come materia o energia», sottraendoli. (Brescia Oggi)

Il costo medio del debito è atteso ridursi nei prossimi 10 anni (sotto l'1,5%), grazie alla riduzione generalizzata dei tassi. Pensiamo che il piano abbia alcuni target sfidanti nel lungo termine nel prevedere il raddoppio dell'ebitda e dell'utile netto. (Milano Finanza)

Quanto alla transizione energetica, saranno dismessi gli impianti a carbone entro il 2022. a ha messo a punto il proprio Piano industriale al 2030, che prevede 16 miliardi di investimenti in 10 anni. (la Repubblica)