Manovra, ipotesi aumento delle pensioni minime a 600 euro in base all’età e all’Isee

Sky Tg24 INTERNO

La legge di Bilancio prevede che per le pensioni minime la rivalutazione sia pari all’8,7% (il 120% rispetto al 7,3% di riferimento), con un importo che si alza da 523 a 570 euro mensili. Un incremento, finanziato con 210 milioni per il 2023, di poco inferiore a 50 euro che, nei piani di Palazzo Chigi, rappresenta solo la prima tappa verso l’obiettivo dei mille euro per le pensioni minime a fine legislatura (Sky Tg24 )

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L’aumento delle pensioni arriverà a superare il 7% come già stabilito in base ai 1.000 euro di pensione, 140 euro per chi ne prende 2.000 e così via. Dopo il via libera al decreto da parte del Ministro dell’Economia Aumenteranno lee questo ormai è un dato certo dal momento che il tasso di inflazione di questi ultimi mesi è davvero schizzato alle stelle. (InvestireOggi.it)

Stampa COSA PREVEDE LA LEGGE DI BILANCIO – La legge di Bilancio prevede che per le pensioni minime la rivalutazione sia pari all’8,7% (il 120% rispetto al 7,3% di riferimento), con un importo che si alza da 523 a 570 euro mensili. (Salernonotizie.it)

4 ' di lettura Aumento della pensione 2023 ogni tre mesi? L’idea di Giorgia Meloni è un ritorno al passato: ecco di cosa si tratta (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. (The Wam)

Tra i temi di discussione più caldi sul tavolo del governo in questo finale di 2022 c'è sicuramente quello che riguarda il capitolo delle pensioni. L'esecutivo guidato da Giorgia Meloni sta conducendo una vera e propria corsa contro il tempo per l'approvazione della legge di Bilancio entro il prossimo 31 dicembre, in modo da evitare il passaggio all'esercizio provvisorio. (QuiFinanza)

Il prossimo anno, le pensioni minime potrebbero aumentare fino a 600 euro. Per adesso si tratta soltanto di un’ipotesi portata avanti da Forza Italia, ma gli aumenti potrebbero riguardare soltanto alcuni pensionati in possesso di determinati requisiti. (I-Dome.com)

L’addio all’attuale schema a tre «scaglioni» premia gli assegni più bassi, mantiene la rivalutazione piena per quelli fino a quattro volte il minimo, ma taglia progressivamente gli adeguamenti per gli assegni che superano la soglia dei 2.626 euro lordi. (Corriere della Sera)