Gli operatori europei chiedono alle big tech di aiutare a diffondere il 5G

Techradar ECONOMIA

All'inizio di novembre Deutsche Telekom, Orange, Telefonica, TIM e Vodafone hanno chiesto ai politici EU di aiutare a sovvenzionare lo sviluppo dell'ecosistema OpenRAN, oltre a incentivare la diversità della catena di approvvigionamento abbassando i limiti di ingresso

Alcune delle maggiori aziende di telecomunicazioni europee hanno chiesto alle big tech statunitensi di contribuire ai costi necessari alla diffusione delle reti 5G e della fibra nel vecchio continente. (Techradar)

Ne parlano anche altre testate

Netflix YouTube e le altre compagnie che fanno forti utili con questo sistema, secondo le Telco, scaricherebbero i costi dell’infrastruttura sugli operatori telefonici. L’UE, poi, ha cancellato per legge i costi del roaming internazionale dentro l’Europa togliendo almeno 2 miliardi in 4 anni alle compagnie telefoniche (Libero Tecnologia)

Al di là dei complottisti però, la scienza va avanti nella ricerca e nello sviluppo della tecnologia 5G, realizzando anche vari dispositivi utili alla salute, come la T-Shirt che rileva i parametri bio-vitali. (DR COMMODORE)

Il motivo: le usano così pesantemente che gli amministratori delegati di Deutsche Telekom, Vodafone e altri 11 provider hanno necessità della loro cooperazione. Gli investimenti nel settore delle telecomunicazioni, anche a causa del 5G, in Europa sono saliti a 52,5 miliardi di euro lo scorso anno, il massimo da sei anni. (igizmo.it)

Gli amministratori delegati di Deutsche Telekom, Vodafone e altre 11 importanti società di telecomunicazioni europee hanno dichiarato che i giganti tecnologici statunitensi dovrebbero sostenere parte dei costi per lo sviluppo delle reti di telecomunicazioni europee dato che le utilizzano in modo continuativo e frequente. (Tech Princess)

In Italia Iliad, TIM, Vodafone e WindTre hanno pagato allo Stato oltre 6,5 miliardi di euro nel 2018. Vengono inoltre criticati i costi richiesti dai singoli governi per la cessione delle frequenze che gli operatori possono usare per la loro rete 5G. (Antenna 3)

I firmatari includono Telefonica, Orange, KPN, BT Group, Telekom Austria, Vivacom, Proximus, Telenor, Altice Portugal, Telia Company e Swisscom. Questi investimenti possono essere sostenibili solo se le grandi aziende tecnologiche danno anche un “equo contributo” ai costi di rete. (Italnews)