Puglia verso la zona gialla e Lopalco si sbilancia di nuovo "Dati migliori della settimana scorsa"

StatoQuotidiano.it SALUTE

In realtà la Puglia avrebbe potuto diventare gialla dalla scorsa settimana, ma la zona rossa delle scorse settimane e i ricoveri in terapia intensiva non lo hanno permesso

Anche la nostra regione, insieme a tutto il resto d’Italia sembra poter passare finalmente in zona gialla, dopo la mancata promozione della scorsa settimana.

Secondo l’assessore regionale alla Salute Pierluigi Lopalco i dati sono in netto miglioramento e potrebbero portare la Puglia in zona gialla dalla prossima settimana. (StatoQuotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

45.475 sono i casi attualmente positivi. Sono stati registrati 27 decessi: 4 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 8 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto. (RuvoLive)

L'Emilia-Romagna: "Non possiamo riconoscerli come vaccinati" di Rosario di Raimondo. (ansa). L'assessore alla Sanità Donini chiede una pronuncia di Aifa e Ema sullo status di chi entra in Italia. E si pensa ai maxi eventi in discoteca sul modello di Barcellona (La Repubblica)

La campagna vaccinale anti Covid - spiega l'Ansa - adesso marcia a buon ritmo, tanto che la Regione, dopo la circolare di ieri del generale Figliuolo, si sta attrezzando per dare la possibilità a chi ha tra 50 e 59 anni di prenotare il proprio appuntamento negli hub. (SanteramoLive.it)

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti. Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 6.5. (BariToday)

Viene dall'Università degli Studi Studi di Napoli Federico II una nuova sperimentazione clinica contro il coronavirus che al posto della classica iniezione prevede l'assunzione per bocca di un batterio probiotico per combattere il virus e arginare la pandemia. (La Repubblica)

"La copertura è superiore al 90% tra gli over 80 e sopra l'80% tra gli over 70. Il dato per quanto riguarda gli over 65 non è negativo, anche se è più basso rispetto alle altre coorti", commenta Ferro. (il Dolomiti)