Cpr. Se mai scriverete questa storia, chiamatela Il Giorno del Sangue - Nuoveradici.world

Nuove Radici World INTERNO

Sono entrato e ho visto subito che ero ad Alcatraz. Dividono le persone in buoni e cattivi, i cattivi vanno al blocco B e soprattutto al blocco C. Quando arrivano le visite, fanno visitare solo il blocco A. I blocchi B e C sono dimenticati da tutti. Nel blocco C non entra quasi il sole C’erano almeno cinquemila persone alla manifestazione di Milano, il 6 aprile, per chiedere la chiusura dei Cpr, i centri di permanenza e rimpatrio. (Nuove Radici World)

Su altre testate

Gli episodi di violenza nel Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio) di via Corelli a Milano sono continuati anche dopo l’inchiesta della Procura che aveva portato al commissariamento della struttura, gestita dalla società La Martinina. (La Repubblica)

500 vite rinchiuse nei CPR tra psicofarmaci e violazione dei diritti «Luoghi di vera a propria “detenzione” in cui le persone sono “detenute” senza aver commesso alcun reato e con l’unico scopo – per lo più irrealizzabile, di fatto e di diritto, e irrealizzato – di essere rimpatriate, mentre non vedono garantiti i diritti previsti per i detenuti nelle carceri italiane». (Nigrizia.it)

Dalla somministrazione “massiccia” di psicofarmaci ai tentativi di suicidio “minimizzati dagli enti gestori, in gran parte privati, come mere simulazioni”, alle tracce e segni di autolesionismo riscontrati tra i migranti reclusi. (Il Fatto Quotidiano)

Nonostante ciò, un medico in Lombardia lo ha giudicato idoneo al trattenimento. Ha un disturbo psichiatrico pesante. (il manifesto)

Circa 500 persone “trattenute”, in otto centri gestiti da privati. Centri che sono un inferno. (il Fatto Nisseno)

Fino a un anno e mezzo di detenzione senza avere commesso nessun reato, ma solo un’irregolarità amministrativa. Somministrazione massiccia e sistematica di psicofarmaci. Impossibilità di fatto per i “trattenuti” di far valere i propri diritti, dalla difesa alla salute. (Avvenire)