Lodi, ragazzina siriana rapita e violentata, poi abbandonata in un parcheggio: presi due trafficanti di esseri umani

Lodi, ragazzina siriana rapita e violentata, poi abbandonata in un parcheggio: presi due trafficanti di esseri umani
Corriere Milano INTERNO

Tutto è cominciato il 30 maggio dell'anno scorso, quando i vigili di Lodi hanno trovato una minorenne, ferita, con il braccio fratturato e in stato di choc, nel parcheggio di un distributore. La fragile ragazzina con il fazzoletto nero in testa usciva da un incubo indicibile. In fuga dalla Siria con i genitori, il fratello e la nonna, era finita in ostaggio di trafficanti di essere umani senza scrupoli che l'avevano separata dai suoi per estorcere un riscatto, poi picchiata, violentata e infine abbandonata. (Corriere Milano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La vicenda risale al maggio del 2023 e, nei mesi scorsi, la polizia di Stato ha arrestato un pakistano e un afghano (entrambi senza fissa dimora) accusati di sequestro a scopo di estorsione, violenza sessuale, lesioni e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. (il Resto del Carlino)

Guerra e terremoto evidentemente non erano abbastanza per la vita sfortunata di una minorenne siriana. In manette sono finiti un pachistano e un afghano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È il calvario che ha dovuto affrontare una ragazza 17enne siriana, trovata il 30 maggio 2023, sola e in stato di choc, nel parcheggio di un distributore di benzina alla periferia di Lodi, a poca distanza dalla tangenziale. (MilanoToday.it)

In fuga dalla guerra, 17enne siriana sequestrata e violentata da una banda di trafficanti di migranti che la lasciano in una piazzola a Lodi

Operazione della polizia: le indagini durate quasi un anno (LAPRESSE)

Ora, a distanza di un anno dai fatti, la questura di Lodi – dove la 17enne è stata abbandonata in una stazione di servizio – coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna ha individuati i responsabili, finiti in manette dopo essere stati fermati dalla polizia croata proprio mentre trasportavano altri sette clandestini su un’auto. (Gazzetta di Reggio)

Solo un kebabbaro turco, ingaggiato dagli uomini della Questura come improvvisato interprete, era riuscito a dare voce al dramma di cui era stata vittima, alla violenza sessuale e alle percosse subite, prima di essere scaricata dai suoi aguzzini al distributore di benzina di viale Europa a Lodi, sola e in stato di choc. (La Repubblica)