Il petrolio rialza la testa. Ma per gli analisti resta “orso”

Il Messaggero ECONOMIA

Stamane i futures sul WTI in scadenza a febbraio avanzano di oltre 1 dollaro a 58,22 dollari al barile, mentre quelli sul Brent, stessa scadenza, mostrano un guadagno di 1,16 dollari a quota 62,54 dollari al barile. Secondo i traders, il recente crollo verticale ... (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altri media

L'Arabia Saudita, il più grande esportatore di petrolio a livello mondiale si mostra ottimista nei confronti del prezzo del greggio ed in un recente comunicato il ministro del petrolio Al-Naimi non esita a dichiarare che le quotazioni si riprenderanno dalla recente ... (Commodities Trading)

I Paesi non Opec responsabili di una sovrapproduzione di 2 milioni di barili al giorno. Nel mirino gli Stati Uniti, il Messico, la Russia, la Norvegia. (AsiaNews)

Petrolio la guerra dei prezzi continuerà nel 2015. L'Opec non taglierà la produzione di petrolio per far salire i prezzi, in caduta libera e ai minimi dal 2009 (55 dollari al barile). (Rinnovabili)

"Se vogliono tagliare l'output - spiega al-Naimi - sono ... Lo fa sapere il ministro del Petrolio, Ali al-Naimi. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

“Se i Paesi non-Opec vogliono tagliare la produzione sono i benvenuti. Noi non la ridurremo di certo”: parola del ministro del Petrolio saudita Ali al-Naimi. (euronews)

"Se vogliono tagliare l'output - spiega al-Naimi ... (AGI) - Abu Dhabi, 22 dic. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)