Fisco: succedono brutte cose a chi sceglie di non pagare le tasse

Tecnoandroid ECONOMIA

Il Fisco non perdona nonostante ci possa essere qualche opinione che contraddice tale affermazione precedente.

Ecco le brutte notizie in arrivo per tutti coloro che si rifiutano di pagare le tasse come da programma.

In caso di saldo positivo le somme dovute saranno detratte con un prelievo coatto cui sarà praticamente impossibile sottrarsi.

Si stabilisce un limite perentorio di 60 giorni per fare seguito al pagamento delle quote richieste con le cartelle segnalate dal Fisco. (Tecnoandroid)

Su altre fonti

Adesso c’è bisogno che partano le riforme strutturali, tra cui quella del fisco, che sono assolutamente necessarie”. Abbiamo aperto un fronte comune importante, adesso sarà importante continuare a procedere in sinergia perché avere una sola voce significa essere più forti”. (Contrasto TV)

Per la contribuente che ha chiesto i chiarimenti, quindi, è valida la sospensione stabilita con il decreto “Liquidità”. Il Fisco risponde al quesito di una contribuente che ha acquistato un appartamento fruendo del Bonus prima casa ed era già titolare di un altro immobile. (Lignius.it)

La tasse sono nulle, almeno per quel che riguarda bollo auto, multe ed eventuali sanzioni amministrative per interessi di mora. Agenzia delle Entrate crea una disparità finanziaria: abbonate diverse tasse e soldi. (Tecnoandroid)

Stiamo parlando ad esempio della compilazione dei modelli per la dichiarazione dei redditi. Il motivo che ci impedisce di recarci presso l’ufficio pubblico, o privato, non deve essere necessariamente esplicitato sulla delega stessa. (Lavika Web Magazine)

In tutti gli altri casi, le spese sanitarie sostenute per i familiari non a carico non possono essere detratte, nè da colui che ha pagato la spesa nè dal beneficiario della prestazione. Le spese sanitarie possono essere scaricate dalla tasse sia se sostenute per il proprio interesse sia per l’interesse dei familiari a carico. (Gooruf)

Abbiamo aperto un fronte comune importante, adesso sarà importante continuare a procedere in sinergia perché avere una sola voce significa essere più forti”. Di certo, insieme, faremo un fisco più giusto per tutti”, evidenzia Matteo De Lise, presidente Ungdcec. (Corriere Quotidiano)