Toyota, maxi-richiamo per quasi 6 milioni di veicoli

FormulaPassion.it ECONOMIA

Tutti i veicoli oggetto del richiamo verranno quindi accolti nei concessionari di competenza, che provvederanno alla sostituzione della parte malfunzionante.

Gli albori di questo richiamo risalgono allo scorso gennaio, quando la casa automobilistica nipponica rilevò la defezione su alcuni milioni di esemplari in tutto il mondo.

Toyota è stata costretta ad ampliare il range di veicoli richiamati a causa di un problema rilevato alla pompa del carburante. (FormulaPassion.it)

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Nel nostro paese, sono poco più di 400 gli esemplari interessati dal richiamo di Toyota: si tratta principalmente di Corolla, ma anche di alcuni esemplari di Hilux e Land Cruiser. Nell'elenco dei modelli troviamo le Highlander fabbricate dal 2017 al 2019, le Sienna prodotte dal 2017 al 2020, alcune Camry, Avalon, Sequoia. (Automoto.it)

A tal proposito, se vi interessa conoscere i consumi della Yaris Hybrid in condizioni di massima efficienza vi rimandiamo alla “prova consumi” del collega Fabio Gemelli, rispettivamente per la Yaris 2020 e la Yaris terza serie (la prova risale al MY2014). (Motor1 Italia)

Purtroppo non ci sono foto dell’abitacolo e non sappiamo quindi se anche lui abbia ricevuto un trattamento estetico particolare, magari con radica o legno grezzo incastonato nella plancia, o sia rimasto inalterato rispetto a quello della Toyota RAV4 di serie. (Motor1 Italia)

Nessuna concessione, per ora, all’elettrificazione, ma uno stile più modaiolo e maggiore comfort su strada, oltre che un nuovo motore da 204 Cv di potenza massima. Il Toyota Hilux sarà disponibile nelle versioni Single Cab a 2 porte e 2 posti, Extra Cab a 2 porte e 4 posti e Double Cab, a 4 porte e 4 posti. (La Gazzetta dello Sport)

La Toyota ha esteso a quasi sei milioni di vetture il richiamo legato a un difetto alla pompa del carburante riscontrato su alcuni modelli: il provvedimento, di carattere globale ma per lo più destinato al mercato americano, comprende il marchio Lexus e va ad ampliare l'iniziativa avviata lo scorso gennaio. (Quattroruote)

A Milano, Bologna e Cesena, il servizio entrato nell’ecosistema Kinto verrà inizialmente erogato solo in modalità station-based, mentre a Venezia e a Mestre continuerà a operare sia con parcheggi dedicati nei principali punti di interscambio (piazzale Roma, vicino alla stazione FS Santa Lucio, al Tronchetto, alla partenza dei traghetti, all’aeroporto Marco Polo o in centro a Mestre), sia con il free floating. (Quattroruote)