Il vaccino italiano Reithera è in stand by: mancano i fondi per la Fase 3

La Stampa INTERNO

L’azienda biotech di Castel Romano, Reithera, che ha messo a punto il siero denominato GRAd-COV2 fin qui ha ricevuto solo 13 milioni degli 89 milioni totali assicurati da Invitalia, Regione Lazio e Cnr.

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La notizia riportata su altri media

Il decreto prevedeva un finanziamento di 50 milioni su un totale di 80 milioni previsti dal decreto rilancio. La Corte dei Conti non ha registrato il decreto per la produzione del vaccino italiano ReiThera. (ilgazzettino.it)

(LaPresse) – La sezione centrale della Corte dei Conti a conclusione dell’adunanza del 11 maggio 2021 “ha deliberato di ricusare il visto sul decreto” relativo all’approvazione “dell’Accordo di sviluppo sottoscritto in data 17 febbraio 2021 dal Ministero dello Sviluppo economico, da Invitalia spa e dalla Società ReiThera srl, volto a sostenere il programma di sviluppo industriale da realizzare presso lo stabilimento produttivo sito in Castel Romano”. (LaPresse)

Noi abbiamo competenza scientifica e non amministrativa ma è molto importante che le sperimentazioni si possano condurre”. Roma, 14 mag. (LaPresse)

I restanti 32 milioni saranno invece fondi stanziati da ReiThera E’ quanto sottolineano a LaPresse fonti vicine al dossier. (LaPresse)

Nel frattempo nessun commento arriva dai soggetti firmatari dell’accordo di sviluppo, ovvero ministero dello Sviluppo Economico, la ReiThera Srl, e Invitalia Spa, in attesa appunto dei dettagli dello stop Roma, 14 mag. (LaPresse)

Parliamo del vaccino Reithera, la biotech di Castel Romano, che ha coinvolto in questi mesi 26 centri italiani - tra i quali l'ospedale di Trieste - nella sperimentazione. Ma il centro capostipite, lo Spallanzani appunto, non ha mai fatto partire la fase 2, quella in cui si stabilisce se è meglio fare una o due dosi di vaccino. (TGR – Rai)