Borsa: l'Europa soffre con il Medioriente, la Cina e i tassi

Alto Adige ECONOMIA

MILANO Prima parte di seduta pesante per le Borse europee che si accodano ai forti cali subiti dai listini asiatici in mattinata e da Wall Street ieri. Milano cede l'1,7%, Parigi e Londra l'1,5% e Francoforte l'1,4% mentre i future su Wall Street sono in lieve calo. Le Borse scontano i timori per la guerra in Medio Oriente, che aggrava un quadro geopolitico già deteriorato, i dati macro in chiaroscuro sull'economia cinese, dove le vendite al dettaglio e la produzione industriale hanno deluso, e i timori su ulteriori rinvii del taglio dei tassi negli Usa dopo i dati brillanti di ieri sulle vendite al dettaglio a marzo. (Alto Adige)

La notizia riportata su altri giornali

Non hanno aiutato neanche le conferme del Fondo monetario internazionale per il Pil di quest’anno atteso a +0,7% ma ridotto per il prossimo anno sullo stesso tasso di crescita. Roma, 16 apr. (Agenzia askanews)

Alla fine, un mix di timori globali, ha spinto le Borse verso il basso. L'ansia per le evoluzioni del conflitto in Medio Oriente, che ieri era stata messa d parte sui mercati finanziari, stamani ha contagiato le borse europee, dopo che Israele ha promesso una risposta all'attacco iraniano di sabato nonostante i tentativi diplomatici degli alleati occidentali di contenere la rappresaglia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Gli investitori sono preoccupati per la possibile escalation in Medioriente e non sembrano aver reagito per i dati sull'economia cinese nei primi tre mesi dell'anno (+5,3% rispetto al 2023, più delle attese al 4,6%). (La Sentinella del Canavese)

La Borsa peggiore della giornata è stata comunque quella di Londra, che ha chiuso in negativo dell'1,8%, seguita da Madrid in ribasso dell'1,5%. La seduta è stata ampiamente negativa per Milano, il cui indice Ftse Mib ha concluso in calo dell'1,65% a 33.393 punti, con l'Ftse All share in ribasso dell'1,62% a quota 35.524. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dopo il +25% dai minimi di ottobre dello scorso anno e il +50% circa dai minimi di ottobre del 2022, ora i mercati potrebbero tornare sui loro passi per diversi punti percentuali. Prima le tensioni sul Vix, poi gli oscillatori in ipercomprato, quindi l’incertezza sui tassi di interesse. (Proiezioni di Borsa)

(Teleborsa) Stellantis (Borsa Italiana)