Bonus 600 euro: consulenti del lavoro e commercialisti possono inviare le domande

Ipsoa INTERNO

indennità dei 600 euro per i lavoratori autonomi, liberi professionisti, collaboratori coordinati e continuativi e lavoratori subordinati, agevolando, peraltro, i professionisti anche per l’invio delle istanze per richiedere gli ammortizzatori sociali.

Piattaforma completamente paralizzata nel giorno dell’avvio delle richieste per i bonus, con molti utenti che hanno segnalato di aver addirittura avuto accesso ai dati di altri iscritti. (Ipsoa)

Ne parlano anche altre fonti

"La cosa che ritengo più probabile è che qualcuno abbia attivato un meccanismo di memoria cache per aiutare il sito che in quelle ore faticava a stare online", spiega. Per Matteo Flora, imprenditore e informatico che all'AGI si tratta, con ogni probabilità, di un errore di programmazione della memoria cache del sito. (Liberoquotidiano.it)

Indennità 600 euro Inps autonomi: cos’è. L’emergenza Coronavirus ha imposto la chiusura di molte attività, con un forte impatto negativo sul lavoro e le casse di molti lavoratori autonomi e professionisti. (LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi)

Con il messaggio n. 1464 del 2 aprile 2020, l’INPS comunica che è in linea la procedura di compilazione e invio on line delle domande di indennità di 600 euro previste dal decreto-legge Cura Italia, a sostegno dei lavoratori che operano in settori particolarmente esposti agli effetti economici delle misure di contenimento del contagio da Coronavirus. (Ipsoa)

Fotogramma. "La giornata di oggi va decisamente meglio e abbiamo recuperato le performance usuali: alle 17 erano arrivate 1,5 mln di domande, una mole enorme". Inoltre le domande per assegno ordinario sono state 54.800 per 931.700 beneficiari (438.000 pagamenti a conguaglio e 493.700 pagamenti diretti). (Adnkronos)

Mi spiacciono le polemiche di ieri ma c'è stato afflusso enorme da parte degli utenti aggravato da un attacco informatico violento. C'è anche Matteo Renzi che spinge per la defenestrazione del vertice dell'Inps: «Non si metta a rischio Paese per Tridico». (ilGiornale.it)

Stando all’analisi svolta dall’Accademia Italiana della Privacy, ciò che ha causato un bug di tale portata non è un attacco hacker, ma un sovraccarico di banda. Grazie all’Accademia Italiana della Privacy siamo riusciti a fare chiarezza nella situazione che ha portato il portale INPS ad esporre i dati dei propri assistiti e, successivamente, ad andare offline per molte ore. (TEEECH)